Come molti ormai sanno, nel mese di giugno andranno in onda tre puntate speciali del programma musicale che ha fatto la storia di Italia 1, Sarabanda, quiz musicale condotto da Enrico Papi, che ha tenuto incollati alla televisione milioni di telespettatori. Tra i tanti concorrenti-campioni che sono passati in studio, l’Uomo Gatto ne è forse diventato il simbolo: è stato lui a vincere ben 80 puntate consecutive.
La storia dell’Uomo Gatto
Classe 1971, Gabriele Sbattella, in arte l’Uomo Gatto, ha un lungo passato d’animatore turistico, periodo al quale risale la nascita del suo soprannome. L’Uomo Gatto ha anche conseguito una laurea in lingue straniere, che gli permette ancora oggi di lavorare come interprete e giornalista freelance. Insomma, la sua è una vita normalissima, che, però, ha avuto il suo momento di gloria proprio in quel lontano 2002, quando, nello studio di Sarabanda, conquistò il titolo di campione, mantenendolo per molto tempo, prima di essere a sua volta sconfitto.
Un grande campione
La grande avventura di Gabriele comincia il 12 novembre 2002, quando sbarca nello studio di Enrico Papi presentandosi con quel suo particolare soprannome, Uomo Gatto. Inaspettatamente, nella stessa puntata, riesce a battere il campione in carica, Max. Da quel momento e per le successive 79 puntate, l’Uomo Gatto diventa la mascotte ufficiale del programma: il suo è un look molto bizzarro, che dà al programma un tocco in più. Da classico quiz show musicale, Sarabanda diviene un vero e proprio fenomeno culturale che arriva quasi a battere Sanremo in termini di audience. Non sarebbe mai successo se in studio, concentrato e con le cuffie alle orecchie, non ci fosse stato l’Uomo Gatto che, con le sua camicie sgargianti e la sciarpa della sua squadra del cuore, sconfiggeva senza sforzi i suoi avversari.
Per i 20 anni del quiz show, Enrico Papi ha deciso di riproporre Sarabanda con tre puntate speciali: tra i tanti concorrenti che parteciperanno all’anniversario ci sarà anche l’Uomo Gatto, pronto a rimettersi in gioco, proprio come ai vecchi tempi.
Foto Fonte copertina: facebook.com/uomogattoofficial/
