La storia di questo giovane regista è davvero interessante. Grande amante del cinema, David F. Sandberg è riuscito a entrare nel mondo cinematografico da poco più di un anno, grazie alla lungimiranza di un noto produttore e sceneggiatore malese naturalizzato australiano: James Wan. Ma partiamo dal principio, conoscendo meglio questo giovane regista svedese.
Gli esordi di David F. Sandberg
Classe 1981, David F. Sandberg comincia fin dagli anni dell’adolescenza ad avvicinarsi al mondo del cinema. Affascinato dai segreti di questo mezzo, David comincia a realizzare un gran numero di cortometraggi, con l’aiuto dell’allora fidanzata e ora moglie, Lotta Losten. La coppia si cimenta con grande impegno nella realizzazione di piccole opere d’arte da mandare nei vari festival internazionali. In tutto, a partire dal 2006, ne girano 11, anche se sarà solo il loro quarto cortometraggio a sancirne il grande successo.
L’ingresso nel fantastico mondo del cinema
Nel 2013, infatti, David realizza Lights Out, terrificante cortometraggio horror che riesce a catturare l’attenzione di una famoso sceneggiatore e produttore australiano, James Wan. L’australiano comprende l'originalità dello script e decide di scriverne un lungometraggio. Il regista designato per la regia non può che essere David, ideatore originale della storia. Una grande occasione, ma anche una grande soddisfazione, che consente al giovane svedese di trasformare il suo corto in un vero e proprio film per il grande schermo. Corre l’anno 2016 e David F. Sandberg esordisce nel mondo del cinema internazionale con il film Lights Out – Terrore nel buio. Il film ha riscosso un buon successo di critica e ha consentito a David di acquisire una buona visibilità. La stessa notorietà che gli ha dato la possibilità di realizzare il sequel di Annabelle, ovvero Annabelle 2.
Il nuovo film uscirà nelle sale italiane il 3 agosto e probabilmente consacrerà al successo questo giovane e talentuoso regista.
Fonte foto copertina: facebook.com/davidfsandberg/
