L'edizione 2023 di Ballando con le stelle è partita il 21 ottobre debuttando con 3,2 milioni di telespettatori ed il 22,5% di share. Sconfitto nello scontro diretto da Tú sí que vales (oltre 4 milioni di spettatori, share del 27,8%), il dance show è stato pure massacrato da Aldo Grasso. Il decano dei critici televisivi italiani scrive che Ballando "non ha nulla del varietà del sabato sera di Rai 1".
"Sembra L'isola dei famosi a passo di danza, un'occasione per ricevere ancora un applauso, quando ci si barcamena ai margini della scena", commenta Grasso. Il critico del Corriere della Sera è colpito "dalla determinazione di Milly Carlucci, la Maria De Filippi che la Rai può permettersi".
Dietro il suo sorriso stampato si agita una dura e opaca volontà, quella del volere è potere. E molti dei concorrenti subiscono questo suo fascino: pensano che la loro sfrenata volontà di apparire possa essere scambiata per talento, comunque per intelligenza.
Come se non bastasse, dopo le contestate apparizioni a Belve, Domenica In e Avanti popolo da Nunzia De Girolamo, nei corridoi di viale Mazzini più di qualcuno starebbe pensando a Fabrizio Corona come ballerino per una notte. Sarebbe la ciliegina sulla torta per il definitivo cambio di rotta.
Grasso è sorpresa dal fatto che Ballando con le stelle è "uno di quei programmi in cui tutti si conoscono" e chiama in causa Lucio Presta, il potente agente calabrese tra i più influenti manager nel mondo dello spettacolo.
C'è Paola Perego che sta conducendo un mediocre programma con Simona Ventura, entrambe presenti. Ventura si è portata dietro anche il marito o fidanzato, ma intanto un certo Mariotto dice che è imbarazzato perché appartiene alla scuderia del marito della Perego.
Tra i soliti battibecchi tra giurati e concorrenti e le proteste di associazioni e persone autistiche contro la Rai per come "narra l'autismo e la disabilità con pietismo" con l'apparizione di Andrea Antonello, l'unico personaggio del cast del programma che Grasso salva è Lino Banfi, in pista alla veneranda età di 87 anni. Per fortuna c'è lui "che regala una piccola lezione sulla differenza che corre fra i professionisti e i dilettanti".
I dilettanti (della danza, in questo caso) hanno questo di bello: non conoscono il diletto ma solo l'avarizia con cui amministrano le loro povere forze coreutiche.