Va in onda, come ogni giorno, dal lunedì al venerdì, una nuova puntata di Beautiful, famosa e apprezzata soap opera americana, In questo nuovo appuntamento della soap opera statunitense, vedremo che Brooke va da Taylor e la trova distesa sul letto, circondata da pillole. Se siete curiosi di capire come evolveranno i fatti, allora non vi resta che scoprire insieme a noi quello che accadrà nella puntata che andrà in onda l'11 maggio 2024.
Beautiful, la puntata del 10 giugno 2024
Nella puntata di Beautiful, andata in onda il 10 giugno 2024, ci si chiede se è possibile che Taylor voglia porre fine alla sua vita: questa domanda inquietante troverà presto risposta, scuotendo profondamente gli animi.
Hayes sembra infatti determinata a liberare la sua famiglia dalle sofferenze, come suggerisce un biglietto trovato accanto al suo letto. Accanto alla nota, una serie di pillole presunte in un istante, lascia la psichiatra privata dei sensi – o forse semplicemente addormentata – sul suo letto. La scena verrà presto scoperta da Brooke… ma riuscirà Logan a intervenire in tempo?
Beautiful, le anticpaizoni dell'11 giugno 2024
Nella puntata di Beautiful, che andrà in onda l'11 giugno 2024, vedremo che Brooke, rispettando la promessa fatta a Steffy, si recherà presso l'abitazione di Taylor per offrirle la sua compagnia, evitando così che si senta sola e abbandonata. Il suo obiettivo sarà quello di trasmettere coraggio all'amica, sostenendola nei momenti difficili. Tuttavia, arrivata a casa di Taylor, Brooke percepirà subito che qualcosa non va. La porta trovata spalancata sarà solo il primo segnale: entrando nella camera, vedrà Taylor distesa sul letto, priva di sensi e circondata da pillole. Preoccupata, Brooke temerà il peggio.
Inoltre, not un biglietto scritto da Taylor. Ma, quando Taylor si sveglierà, stupita di trovare lì Brooke, le rassicurazioni non tarderanno. La Hayes le spiegherà che le pillole erano solo blandi calmanti e che il suo obiettivo non era quello di farla finita, ma solo di riposare meglio e mantenere la calma per non commettere imprudenze. Il biglietto, rivelerà Taylor, era un pensiero scritto d'impulso, parte di un esercizio terapeutico che spesso raccomanda ai suoi pazienti.
