Claudio Bisio rompe il silenzio. A due settimane dalla fine del Festival di Sanremo, il conduttore della sessantanovesima edizione ha raccontato cos'è successo davvero dietro le quinte dell'Ariston e l'aria pesante che ne ha condizionato il lavoro. Le sue parole dipingono uno scenario tutt'altro che tranquillo. “Mai più a Sanremo, l'ho promesso a mia moglie”, ha dichiarato in un'intervista a Repubblica. “Non parlerei di pressioni o censura, ma proprio di clima Rai: pesante, faticoso. Dietro le quinte c'era timore per ogni cosa”.
“Ho scoperto che non si può essere di lotta e di governo. Fare lo ‘spacca tutto’ e poi annunciare ‘Ecco a voi la canzone…’”, ha ammesso l'attore, tornato in tv come giudice di Italia's Got Talent. “Ho tenuto fede al compito che mi era stato dato: presentare. L'altra mia unica volta a Sanremo, da ospite della finale, sette anni fa, ed eravamo pure sotto elezioni, fu più facile: arrivai con un monologo forte, duro, che partiva anti-casta e finiva con un pugno nello stomaco verso noi italiani. Stavolta era tutto più complicato”.
Persino il siparietto della Lega dell'amore, cantata con Michelle Hunziker durante la seconda serata di Sanremo, stava per diventare un caso: “Con Michelle abbiamo fatto La lega dell'amore, un pezzo di un mio spettacolo di 25 anni fa, inserito poi in un disco con Elio e le Storie Tese. Il ritornello è: ‘Gioia fratellanza cuore amore mamma t'amo e nulla più’… Beh, non sa i problemi. È stata sollevata perfino la par condicio, perché c'era ‘Lega’”.
Insomma, i tempi rispetto ai suoi esordi in Rai sono proprio cambiati: “Io in Rai c'ero stato 25 anni fa con Cielito lindo, la Rai di Guglielmi, Frassa… È tutto cambiato, sospettoso. Certo, è cambiato anche il mondo, si è incattivito. Sui social mi dicono cose come ‘sporco comunista’”.