Le nomine dei direttori Rai si avvicinano. I tre canali del servizio pubblico avranno presto (entro la fine di questa settimana o all'inizio della prossima) nuovi direttori delle reti e dei tg. Come rivelato dal Messaggero, sono spuntati nomi forti per queste ambite cariche. Il ruolo di direttore di Rai 1 andrebbe a uno tra Ludovico Di Meo, già autore della quadra di Uno Mattina e vice direttore di Rai 1, e Marcello Ciannamea, attuale Direttore della Direzione Palinsesto. Per Rai 2 sarebbe invece in atto una corsa a due tutta al femminile, con l'attuale direttrice di Rai Teche, Maria Pia Ammirati, a "sfidare" Federica Sciarelli, il volto simbolo di Chi l'ha visto?.
Direttori Rai, nomine di reti e tg in arrivo
Rai 3 è l'unica a non cambiare, con le conferme di Stefano Coletta direttore di rete e Luca Mazzà direttore del tg. A proposito dei telegiornali, è qui che si gioca la partita più complessa, in particolare al Tg1. Tramontati i nomi di Alberto Matano, che sembrava essere in pole position per l'ammiraglia, e Giovanni Floris, in trasloco da La7, i nomi che rimangono sono tre.
Francesco Piccinini, direttore di FanPage, uno dei siti d'informazione ed inchiesta più letti sul web, sarebbe il nome forte voluto da Luigi Di Maio. In passato Piccinini ha lavorato anche come digital manager di Caltagirone Editore Digital ed è stato direttore di AgoraVox Italiae. La Lega punterebbe invece su Gennaro Sangiuliano, vice al Tg1 e già bollato come luogotenente di Salvini. Per lui un passato sul campo da reporter nei Balcani e poi come giornalista parlamentare per riviste e quotidiani come Libero, L'Espresso e il Sole 24 Ore. L'outsider resta Paolo Del Debbio, "epurato" da Mediaset per eccesso di populismo con la chiusura di Quinta colonna e Dalla vostra parte.
Direttori Rai, 2018 di fuoco: il toto-nomine
Il Tg2 vede sfidarsi Sangiuliano (se non va al Tg1) e Giuseppe Carboni, già Capo redattore del tiggì. Per quanto riguarda RaiNews, il nome che circola con più insistenza è quello di Paolo Corsini, giornalista parlamentare di lungo corso, conduttore di numerose trasmissioni radiofoniche e già vicedirettore del Giornale Radio e di Radio1. Infine, sul fronte radio, la partita è tra Carboni (se non va al Tg2) ed Emanuela Falcetta, la giornalista conduttrice di Italia sotto inchiesta.
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