Quando una scozzese DOC si scontra con l'accento del Minnesota, le scintille sono assicurate. Almeno questo è quanto ha dovuto affrontare Ewan McGregor (Angeli e Demoni), nella terza stagione di Fargo – su Showtime ad aprile.
L'attore e regista che sarà il protagonista della serie numero tre ha raccontato, in un incontro con la stampa:
"Non mi piaceva l'idea che iniziassero senza di me, in più il dialect coach di Fargo era lì e avevo bisogno di lui. E' un accento stranissimo. Non so se è più difficile perché non sono americano, ma è l'accento più difficile che abbia mai dovuto riprodurre e una volta ho fatto anche l'olandese!"
Eppure imparare a farlo bene era fondamentale: "È un accento che tutti conoscono dal film e dalle prime due stagioni, così l'orecchio del pubblico è allenato.
Se tu chiedi a molti americani come suona l'accento del North Dakota o del Minnesota, ti faranno subito la loro miglior imitazione dei dialoghi di William H. Macy o Frances McDormand. Per citare il Giudice della Corte Suprema Potter Stewart, potremmo non essere in grado di definire un accento, ma lo riconosciamo quando lo sentiamo".
Sappiamo che McGregor interpreterà due fratelli: Emmit e Ray Stussy, ma i due non saranno gemelli e hanno alle spalle dei background molto diversi. Saranno il trucco e la bravura dell'attore a fare la differenza. D'altronde Ewan è forse la persona più adatta: lo ha già fatto in The Island, e Last Days in the Desert.
La stagione sarà ambientata nel 2010 e affronterà anche un argomento talvolta spinoso come la tecnologia. Come ha spiegato Littlefield: “teoricamente dovrebbe unirci, mentre in molti casi questo non sta accadendo”.
Carrie Coon (Gloria Burgle) ha raccontato che il suo personaggio nella terza stagione: “Rappresenta l'estetica di provincia. La sua vita personale sta andando in pezzi e lei tenta di restare aggrappata alla sua identità interiore”.