Il Festival della Tv 2018 di Dogliani si è aperto giovedì 3 maggio con Milena Gabanelli. La 7° edizione della kermesse piemontese, dedicata alla televisione e ai nuovi media, ha visto la giornalista dialogare con Aldo Grasso. L’ex volto di Report ha spiegato i motivi del suo divorzio con la Rai. “Mi davano molti soldi per non far niente – ha raccontato Gabanelli – e io soffro di quella malattia lì: tra la mia depressione e dire ‘è stato un piacere, arrivederci’, non ci ho pensato un attimo”. Venerdì 4 maggio, invece, sono attesi a Dogliani Ilaria D’Amico, conduttrice di Sky Calcio Show, e Massimo Giletti, giornalista e conduttore ora a La7 con Non è l’Arena.
Festival della Tv 2018 Dogliani: gli ospiti
In tutto sono 40 gli incontri e 120 gli ospiti che fino a domenica si alterneranno sul palco dell’evento. Particolarmente attesi sono Gerry Scotti e Fiorello, che sabato 5 ritorna nel cuore delle Langhe dopo tre anni. Non mancano nomi del cinema come Enrico Vanzina e del calcio come Billy Costacurta e Michele Uva, rispettivamente vice commissario straordinario e direttore generale della Ficg. Attenzione anche a Hagai Levi, regista e sceneggiatore israeliano co-creatore di pluripremiate serie tv come In Treatment e The Affair. Domenica 6 maggio saranno poi presenti, tra gli altri, Enrico Mentana, Lilli Gruber ed Enrico Papi.
Dogliani Festival 2018: arriva Elettra Lamborghini
Il futuro della tv è al centro degli incontri con il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, la presidentessa della Rai Monica Maggioni e il direttore generale Mario Orfeo, mentre discuteranno di “Big Data, geopolitica e il ruolo della Russia” i direttori Mario Calabresi, Claudio Cerasa, Luigi Contu, Luciano Fontana, Maurizio Molinari con Sarah Varetto.
Sempre domenica, alle ore 17.45 in Piazza Carlo Alberto, si parlerà infine del fenomeno Riccanza, il docu-reality di MTV su cui interverranno Sergio Del Prete (VP Editorial Content di Viacom Italia), Elettra Lamborghini (influencer, nonché tra le star dello show) e il giornalista Gianmaria Tammaro.
