Gabriele Corsi non perde mai la sua calma e signorilità, neanche quando deve parlare della sua clamorosa esclusione da Reazione a catena. Il conduttore era stato chiamato a sostituire Amadeus alla guida del game show estivo di Rai1. Dopo un inizio difficile, aveva conquistato il pubblico dell'ammiraglia grazie al suo stile colto, sobrio ed elegante. Nonostante i record d'ascolti, con la stagione della "Rai del cambiamento" il presentatore non è stato confermato al timone del quiz e il suo posto è stato preso da Marco Liorni.
Gabriele Corsi, che fine ha fatto il conduttore?
Ora, a distanza di un anno, Gabriele Corsi ritorna in tv. Ma prima si leva qualche sassolino dalla scarpa. Anche perché, oltre a Reazione a catena, la Rai gli ha tolto altri due programmi: B come sabato, spin-off di Quelli che il calcio dedicato alla Serie B e condotto con Andrea Delogu, e Boss in incognito, dov'era arrivato al posto di Nicola Savino.
Intervistato dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, Corsi ha spiegato cos'è successo con i vertici di viale Mazzini.
Reazione a catena è stata un'esperienza straordinaria. La Rai di Napoli è una eccellenza in Europa, gli autori sono tra i migliori e sono stato molto fortunato. Certo, poi l'epilogo è stato… particolare. Io sono un artigiano, ho portato a casa il risultato, anche contro i Mondiali di calcio. Pensavo di avere detto la mia e di avere una possibilità. Invece nella Rai del cambiamento l'unico cambiato sono stato io, ma va bene lo stesso.
Gabriele Corsi, Reazione a catena e ora Nove
Corsi, rimasto attivo in radio con gli amici del Trio Medusa e il loro Chiamate Roma Triuno Triuno su Radio Deejay, tornerà in tv in autunno con il gruppo Discovery. Dopo l'esperienza di Take Me Out su Real Time, condurrà su Nove Deal with It – Stai al gioco, un nuovo programma definito "un mix tra Candid Camera, Spie al ristorante e un quiz itinerante".
Con loro ho un debito di affetto enorme, sono stati i primi a scommettere su di me per una conduzione singola e un po' glielo dovevo, anche se ero stato contatto da altri dopo l'esperienza in Rai. Quando sono tornato mi sono sentito a casa, è una realtà che sento mia.
