Nella serata di venerdì 15 giugno, al termine del big match tra Portogallo e Spagna, ha esordito Balalaika – Dalla Russia col Pallone, il nuovo programma di Canale 5 per i Mondiali di Calcio di Russia 2018. Sin dalla prima puntata la sua conduttrice Ilary Blasi si è contraddistinta per dei look davvero particolari, e nella puntata di sabato la moglie di Francesco Totti ha voluto bissare con una tuta nera molto aderente che ha portato ad un frecciatina da parte della collega Belen Rodriguez, ospite fisso della trasmissione.
Ilary Blasi senza mutande a Balalaika?
Durante uno dei continui dialoghi tra conduttori (al fianco di Blasi c'è anche Nicola Savino) e ospiti, la showgirl argentina ha infatti stuzzicato la collega con un commento alquanto spinto riguardo il suo abbigliamento, insinuando addirittura l'assenza di biancheria intima per la conduttrice: "Sotto a quel pantalone non ci sono le tasche ma forse neppure le mutande”. Una frase che è stata accolta con totale indifferenza dalla presentatrice romana, che ha infatti deciso di non replicare all'insinuazione di Belen e di sorvolare sulla cosa affidandosi alla pubblicità. Ovviamente chi non ha sorvolato è stato il pubblico del programma, che sui vari social network ha commentato la vicenda alimentando la "presunta" faida tra la presentatrice e la showgirl.
Ilary Blasi e Belen Rodriguez: Bala
I problemi di Balalaika però non riguardano soltanto l'eventuale dissidio interno delle sue prime donne, ma anche una natura del format che si discosta non poco dal classico "programma sportivo" a là Tiki Taka. Il calcio nello show di Canale 5 sembra proprio essere l'argomento meno trattato, e il web (compresi addetti ai lavori del settore come la giornalista Paola Ferrari) sembra aver capito che non è il mezzo giusto per informarsi sulla giornata di calcio appena trascorsa. A complicare ulteriormente la situazione, la scelta dei suoi protagonisti, con Ilary Blasi e Belen Rodriguez considerate troppo "inesperte" sui temi calcistici per poter sostenere un programma sui Mondiali. A questo punto sembra salvarsi il solo Nicola Savino, forte della conduzione di diverse puntate di Quelli che il calcio.
