La Prova del Cuoco è ormai una polveriera: polemiche, ascolti flop, recriminazioni e ora l'abbandono al veleno di Chef Kumalé. Vittorio Castellani, chef e giornalista che dal 1991 si occupa di cibo in ottica "glocal", era una delle novità della gestione Elisa Isoardi. Tuttavia ha deciso di lasciare il programma, e lo ha fatto con un post sui social che ha scatenato un putiferio. “L'idea di andare in televisione per raccontare poco più di niente e per fare lo slalom tra termini e definizioni da evitare, ricette fusion e rivisitazioni strampalate, non fa per me”, ha scritto in un post (poi cancellato) su Facebook.
Chef Kumalé, ricette fusion e "rivisitazioni strampalate"
“Dopo avermi cercato e voluto, mi hanno detto che la trasmissione preferisce dare spazio al multiregionalismo italiano invece che al multiculturalismo a tavola. Come se i due contenuti non potessero convivere all'interno della stessa trasmissione. Anche in cucina oramai mi sembra chiaro il concetto di: ‘Solo gli Italiani!’, che rappresenta un'estensione dello slogan ‘Prima gli Italiani!’. E allora buona fortuna!”. Quando la notizia è esplosa, Castellani ha voluto smentire quella che definisce una fake news. “Non mi presto a queste manipolazioni”, ha scritto sulla sua pagina Facebook.
La Prova del Cuoco: critiche a Isoardi, Rai replica
Eppure, Kumalé nel precedente post si era detto “preoccupato” per “l'aria asfittica che si respira in questo Paese, per questa forma di povertà culturale, che in modo silente ma sostanziale sta rinforzando sentimenti e scelte che reputo molto pericolose per la nostra povera Italia”. Puntuale e durissima, è arrivata la replica di Rai 1 alle sue parole. “La Prova del Cuoco è un programma aperto alla conoscenza e alla diffusione televisiva di tutte le cucine del mondo. Dal 10 settembre, data di avvio di questa edizione, sono state presentate molte ricette non tradizionalmente italiane, con piatti e ingredienti dai cinque continenti e continue contaminazioni culinarie”, si legge in una nota.
“I cuochi che partecipano alla trasmissione, arrivati oggi a 40 dai 160 dei casting estivi, sono vagliati attraverso una scelta editoriale che tiene conto di numerosi fattori, tra cui – come in tutti i programmi – la capacità televisiva e scenica, la qualità del racconto e in ultimo il gradimento del pubblico. Non esiste, invece, alcuna selezione o indicazione ‘tematica’ sulla cucina presentata: qualunque affermazione di questo tipo è da considerarsi falsa”.
Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/chefkumale/
