Il Tribunale civile di Roma ha condannato la Miren di Patrizia Mirigliani a pagare un maxi risarcimento di oltre 1 milione e 300mila euro al Consorzio Gruppo Eventi di Vincenzo Russolillo, la società che ha realizzato nelle stagioni 2016 e 2017 la produzione esecutiva di Miss Italia. Con una nota stampa diffusa da CGE, Russolino informa che il Tribunale ha accolto la sua richiesta di ordinanza ingiuntiva condannando la Miren al pagamento della somma oltre agli interessi di mora.
Miren, Miss Italia 2017 finisce in tribunale
La vicenda giudiziaria che vede coinvolti Russolino e Mirigliani, che dal padre ha ereditato il concorso di bellezza più importante d'Italia, è relativa ai corrispettivi per la produzione di Miss Italia 2017.
Era il periodo in cui il contest andava in onda su La7 prima del ritorno in Rai di questa edizione per i festeggiamenti dell'80esimo compleanno. La richiesta di condanna al pagamento avanzata da Gruppo Eventi si riferisce ai corrispettivi per la produzione del concorso 2017, per la quale Miren "non ha mai corrisposto alcunché".
Consorzio Gruppo Eventi, da vent'anni nel mondo dello spettacolo, è la stessa società che si occupa di Casa Sanremo, dei Nastri d'Argento, del talent show itinerante Ballando on the Road e del tradizionale Concerto di Natale che si tiene ogni anno all'Auditorium Conciliazione di Roma.
Patrizia Mirigliani: Miss Italia 2020 a rischio?
Ora il Tribunale di Roma, si legge nella nota, "ha dichiarato immediatamente esecutiva l'ordinanza ingiuntiva ed ha altresì condannato Miren S.r.l. al pagamento delle spese di lite, riconoscendo la soccombenza, malgrado l'accoglimento in favore di quest'ultima di una residuale istanza di sequestro avente ad oggetto gli assegni consegnati a garanzia della edizione Miss Italia 2016".
Con questo pronunciamento, la Miren potrebbe sprofondare verso il fallimento e il futuro di Miss Italia appare seriamente a rischio. Mirigliani potrebbe mettere il concorso in vendita?
Fonte foto: https://www.facebook.com/missitalia/
