Clamoroso al Festival di Sanremo! Ermal Meta e Fabrizio Moro rischierebbero l’eliminazione per plagio. I due artisti hanno presentato durante la prima serata della gara il brano Non mi avete fatto niente, un pezzo dal testo impegnato. La controversia nasce in nottata, quando su Altrospettacolo.it viene diffuso il dubbio sulla somiglianza tra la canzone in gara quest’anno e Silenzio, presentata alle selezioni di Sanremo Giovani nel 2016 da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali. In mattinata le acque sembravano essersi calmate, con il direttore artistico Claudio Baglioni e il vicedirettore di Raiuno Claudio Fasulo intenti a far rientrare la polemica. Nel tardo pomeriggio l'annuncio: la coppia di cantanti è ancora ufficialmente in gara ma è stata sospesa e non si esibirà nel gruppo di mercoledì 7 febbraio, quando la metà dei cantanti calcherà il palcoscenico.
Non mi avete fatto niente, di Ermal Meta e Fabrizio Moro: è plagio?
Le due canzoni presentano una somiglianza dal punto di vista melodico. Oltre a questo sono molti i tratti in comune tra i testi: "Non mi avete tolto niente, non avete avuto niente, questa è la mia vita che va avanti oltre tutto e oltre la gente", recitava 'Silenzio'. "Non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente, questa è la mia vita che va avanti, oltre tutto, oltre la gente", è invece il testo di Meta e Moro.
L’autore del pezzo del 2016 è Andrea Febo, che compare nei crediti di "Non mi avete fatto niente", quindi la canzone evidentemente non è copiata da un artista ad un altro. Il problema sorgerebbe però dal momento in cui si dimostrasse che una parte del brano non costituisce inedito, fatto che sarebbe ulteriormente aggravato se il pezzo originario fosse già stato suonato dal vivo. Un post di Gabriele De Pascali del 2015, ora rimosso ma poi comparso come screenshot si Bitchyf.it, dimostrerebbe che la canzone Silenzio fosse già stata eseguita in concerto all’epoca.
Polemica a Sanremo 2018: Claudio Baglioni commenta la notizia
In conferenza stampa il direttore artistico Claudio Baglioni (che ha fatto anche meglio di Conti come numero di ascolti) ha parlato così della questione: “Non mi pare sia un plagio musicale, ma l'autocitazione di un brano composto due anni fa. Non so con quale meccanismo la cosa verrà portata avanti e valutata”.
Come detto, anche i vertici RAI si sono mossi per sgonfiare la polemica. Il vicedirettore di RAI 1 Claudio Fasulo ha dichiarato: “Il brano per noi è nuovo a tutti gli effetti, e a noi era noto. Nel regolamento è prevista la possibilità di campionare altri brani per una percentuale sotto il 30%”.
