Sarabanda è stato il quiz musicale più longevo della televisione italiana. Con le sue 1757 puntate, il programma cult degli anni Novanta condotto da Enrico Papi è andato in onda dal 1997 al 2009, con diverse pause più o meno lunghe. Sono tanti i campioni rimasti nella memoria del pubblico. Personaggi spesso assurdi e stravaganti: ne abbiamo scelti 5 davvero impossibili da dimenticare. Cominciamo con Allegria: vero nome Davide Guarnieri, la sua attitudine dark, cupa e depressiva, divertiva Papi e il pubblico a casa. È rimasto campione per 124 puntate e ha completato per ben due volte il temibile 7×30 (la sfida finale che assegnava il titolo). Dal 2001 lavora come speaker radiofonico.
Sarabanda, gioco di Enrico Papi ha lanciato campionissimi
Valentina fu un autentico fenomeno. Non vedente, di cognome Locchi, veniva da Perugia (figlia dell’allora sindaco Renato) e per 74 puntate – grazie al suo orecchio e al Pikachu portafortuna – è stata campionessa, capace di incassare quasi 400 mila euro. Si “autoeliminò” clamorosamente per la stanchezza: “questi mesi sono stati stressanti, e devo proseguire gli studi”, disse. Dopo la trasmissione è riapparsa in tv in una puntata di Superbrain, il talent di Rai 1 dedicato alle abilità della mente umana e presentato da Paola Perego.
Coccinella ha avuto ben altra storia. Marco Manuelli da Firenze deve il suo soprannome all’omonima canzone di Ghigo Agosti (del 1959) che azzeccò tra lo stupore generale. Campione per 57 puntate, è il concorrente che ha vinto più di tutti in termini economici: oltre un miliardo di vecchie lire. Leghista della prima ora, negli ultimi anni si è dato alla politica: candidato al consiglio comunale di Firenze, non ha avuto la stessa fortuna ed è stato “trombato”.
Sarabanda, Uomo Gatto il più memorabile
Tiramisù era il concorrente perfetto: garbato e riservato. Diego Canciani da Sabaudia è stato l’orecchio più veloce di Sarabanda: riuscì a indovinare 58 canzoni in 60 secondi. Campione per 47 puntate, la sua eliminazione fece infuriare i fan che lamentavano un “trucco” per farlo fuori. Il suo rivale assoluto, però, fu il più emblematico di tutti.
L’Uomo Gatto è stato il concorrente simbolo, l’uomo feticcio di Sarabanda. Gabriele Sbattella da Porto San Giorgio – Uomo Gatto per il suo passato da ballerino nel musical Cats – è diventato uno dei personaggi più amati (o odiati, a seconda dei gusti) della storia della televisione italiana. Giornalista, speaker radiofonico, telecronista sportivo, si è riciclato a Caduta libera e su Twitter ribatte ancora colpo su colpo a chi lo accusa (per il suo personaggio ben oltre i limiti del trash) di aver causato la rovina di Sarabanda.
Dopo essere stato accusato (per altro ingiustamente) di aver causato la rovina di 'Sarabanda' adesso mi si accusa di contattare la gente soltanto quando mi fa comodo (falsissimo).
Ora mi aspetto di essere messo sul banco degli imputati e di essere processato.— Gabriele Sbattella (@gabrielcatman) July 13, 2018
Fonte foto: https://twitter.com/gabrielcatman
