Il nome di Milena Canonero forse non è molto noto, ma di certo sono molti noti i costumi da lei disegnati.
La Canonero è nata nel 1952 in Italia, a Torino; si è poi trasferita a Genova ed è infine volata a Londra, dove si è avvicinata all’ambiente del cinema ma soprattutto ha conosciuto Stanley Kubrick. Il primo lavoro da costumista, ad appena 25 anni, lo ha avuto realizzando per lui i vestiti di “Arancia Meccanica” (“A clockwork orange “, 1971). In seguito, ha collaborato anche al complesso progetto di “Barry Lindon” (1976). Per il suo lavoro in quella pellicola vinse il suo primo premio Oscar, riuscendo a ricostruire con spirito storiografico, ma allo stesso tempo innovativo, il modo di vestire del XVIII secolo.
In seguito però ha collaborato anche con altri celebri registi: ad esempio, con Francis Ford Coppola. Uno dei suoi lavori migliori però fu realizzato nella pellicola “La mia Africa” (“Out of Africa”, 1985), per il regista Sidney Pollack, riuscendo a ricostruire lo stile di vestiario dei coloni europei in Kenya.
La Canonero ha vinto tre Oscar per le sue creazioni: oltre che per “Barry Lindon”, anche per “Momenti di gloria” (1982) e “Marie Antoniette” (2007). Le nomination ricevute sono però molte di più, da ultimo quella di quest’anno per “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson.
