"Ragazze interrotte" (1999) è l'adattamento cinematografico del racconto autobiografico di Susanna Kayesn, ed è incentrato sui diciotto mesi che la donna spende in un istituto psichiatrico inseguito ad un esaurimento nervoso.
Susanna, interpretata da Wynona Ryder, è la figlia di una famiglia benestante, e dopo essere stata ritrovata quasi in fin di vita nel bagno di casa, viene portata in visita dal Dottor Potts. La giovane donna sembra aver tentato il suicidio, ingoiando un intero flacone di aspirine e vodka, ma Susanna continua a negare dicendo che è stato semplicemente un incidente. Durante la sua permanenza al Claymoore, l'ospedale in cui le è stato suggerito di passare del tempo inseguito alla diagnosi di disturbo borderline della personalità, incontra diversi personaggi con il quale instaura un rapporto di amicizia. Tra questi spicca tra tutte Lisa (Angelina Jolie), una ragazza sociopatica la quale la spingerà a tentare la fuga.
I genitori di Susanna si allontaneranno da lei, non volendo avere niente a che fare con la malattia mentale della ragazza.
Dai medici viene descritta come “promiscua”, non avendo mai avuto una relazione “normale” e stabile. Oltre ad avere rapporti con il suo amico Toby (Jared Leto), la donna ha avuto una relazione anche con un suo professore.
