“Barry Lindon” è un film girato dal regista Stanley Kubrick nel 1975. La sceneggiatura è stata tratta da un libro di William Thackeray, narra le vicende del protagonista che dà il titolo all’opera, e si contraddistingue nettamente dal resto della produzione del cineasta.
L’ambientazione è nel XVIII secolo, e le location sono sparse tra Inghilterra, Germania e Irlanda. Mentre negli altri suoi film Kubrick porta sempre avanti un discorso politico, o sociale, qui invece l’attenzione è tutta estetica.
Paesaggi, costumi, luoghi, sono stati ricostruiti fedelmente prendendo spunto da quadri dell’epoca; l’illuminazione usata è sempre, rigorosamente naturale, o data da candele e lucerne.
Per quel che riguarda la colonna sonora, lo stesso regista disse di aver voluto solo brani di musica classica, poichè non aveva senso comporre della musica ex novo, quando ce n’era già così tanta, di così grande bellezza.
D’altro canto, Kubrick non è nuovo all’uso di brani classici nei suoi film: basti pensare a “2001 Odissea nello spazio” (1968) o a “Arancia Meccanica” (1971).
Nello specifico, la colonna sonora di “Barry Lindon” è composta da brani di Handel, Mozart e Schubert. C’è anche un brano di Antonio Vivaldi, e un’aria tratta da “Il barbiere di Siviglia” di Giovanni Paisiello.
