Claude Chabrol è un noto regista francese che nella sua lunga carriera ha diretto molte pellicole di successo, in cui cerca sempre di indagare vari aspetti dell’animo umano. Dopo aver già indagato il tema della gelosia in “Stephane, una moglie infedele” (1969), torna sull’argomento in un’altra pellicola del 1994, “L’inferno” (“L’enfer”).
Gli attori protagonisti del film sono Emmanuelle Beart e Francois Cluzet, che interpretano rispettivamente il marito Paul e la moglie Nelly. Paul, dopo aver affrontato delle difficoltà economiche, ha deciso di aprire un albergo vicino a Tolosa, lungo le rive di un lago. Dopo qualche tempo incontra e sposa Nelly, dalla quale ha un figlio. Sua moglie è molto giovane e bella, e dopo qualche tempo Paul, che non riesce a reggere lo stress della vita che conduce e fa uso di pillole per dormire, comincia ad avere delle strane fissazioni.
Infatti, è convinto che sua moglie lo tradisca, al punto da cominciare a seguirla in ogni suo spostamento e a pedinarla. Soprattutto Paul è fortemente geloso del rapporto che Nelly ha con un altro uomo, Martineau, insieme al quale la vede spesso.
Chabrol monta questo film in modo molto particolare, tanto che non è facile distinguere le fantasie morbose di Paul da quella che è la realtà delle cose.
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