In “Ip Man 2” (2010) il Maestro di arti marziali Ip Man si trova per la prima volta immerso nella realtà della caotica Hong Kong degli anni cinquanta assieme alla sua famiglia. Per colpa dell’improvvisa fuga dalla tranquilla provincia natale in cui viveva da benestante, il Maestro deve ora inventarsi un’attività che gli permetta di prendersi cura di moglie e figli. Dopo alcune difficoltà iniziali, ecco che la sua scuola di Wing Chun incomincia ad essere sempre più frequentata da giovani allievi di arti marziali. Tuttavia, il nome Ip Man arriva anche all’orecchio dei Maestri delle altre scuole che vedono assottigliarsi sempre di più il loro profitto. Questi cercano di mettergli i bastoni fra le ruote in ogni modo. Solo affrontandoli e sconfiggendoli uno a uno, Ip riesce a ottenere il benestare per aprire la sua scuola nella metropoli cinese. Il resto del film racconta l’incontro-scontro fra Ip (rappresentante del Kung Fu e delle arti marziali orientali) e Taylor “Twister” Milos – un pugile britannico che intende sfidare i lottatori orientali per dimostrare la superiorità della boxe occidentale e forse quella dell’uomo bianco più in generale.
