Parigi è considerata soprattutto una città romantica, e il suo inconfondibile skyline, caratterizzato dalla presenza della torre Eiffel, costituisce lo sfondo di moltissimi film, e non solo che parlano d’amore.
Uno trai migliori in assoluto, firmato dal grande cineasta Francois Truffaut, è “I quattrocento colpi” (“Le Quatre Cent Coups”), del 1959, il quale racconta della problematica educazione di un ragazzino difficile.
“Bande à part” invece è del 1963 ed è di Jean Luc Godard, pellicola considerata la capostipite della Nouvelle Vague. Qui si racconta la storia di due amici che progettano di fare un furto.
Ma non solo registi francesi hanno deciso di adottare Parigi come location dei loro film: basti pensare a Bernardo Bertolucci, che ha ambientato qui sia il celebre e scandaloso “Ultimo tango a Parigi” (Last tango in Paris”, 1972), con Marlon Brando, che, più recentemente, “The Dreamers” (2003).
Moltissime le pellicole hollywoodiane che hanno scelto la Ville Lumiere per fare da sfondo alle vicende dei protagonisti: “Un americano a Parigi” (“An American in Paris”, 1951), di Vincente Minnelli, “Sciarada” (“Charade”, 1963) di Stanley Donen, “Insieme a Parigi” (“Paris – When it Sizzles”, 1964) con Audrey Hepburn, William Holden e Tony Curtis, fino ai più recenti “Moulin Rouge” di Baz Luhrmann (2001) e “Midnight in Paris” di Woody Allen (2011).
