La guerra in Vietnam ha segnato profondamente la storia americana, provocando incancellabili dolori e ferite in molte giovani generazioni. Molti film hanno cercato di ripercorrere le storie umane vissute dietro il conflitto, cercando ognuno una possibile chiave di lettura.
Il Cacciatore del 1978 diretto da Michael Cimino, interpretato da Robert De Niro, vincitore di cinque premi Oscar è ormai entrato di diritto nella storia del cinema mondiale. Racconta la vicenda di tre bravi giovani della Pensylvania che vengono trapiantati nella dura realtà della guerra in Vietnam e ne restano segnati per sempre. Uno di loro non tornerà più in patria.
Non può essere tralasciata la pellicola Apocalipse Now del 1979 diretta da Francis Ford Coppola, con Marlon Brando, nel quale la guerra in Vietnam, pur rappresentata in tutta la sua sconvolgente violenza ed assurdità, è un espediente storico e cinematografico per raccontare un viaggio intimo dell’uomo, tra il bene e il male e la loro relatività.
Nato il quattro luglio di Oliver Stone del 1989 è una pellicola che lascia poco spazio all’immaginazione. La guerra in Vietnam è crudele e distruttiva e chi l’ha vissuta resterà segnato per sempre nel corpo e nella mente.
