Ci sono attori che, nel bene o nel male, legano la loro intera carriera, e il loro nome, ad un unico personaggio, e ad un’interpretazione che segna in modo indelebile la loro carriera. Per Anita Ekberg, quel ruolo è stato Sylvia.
Anita Ekberg (1931-2015) è stata un’attrice svedese, che però ha svolto la maggior parte della sua carriera in Italia. Dopo aver recitato in importanti produzioni hollywoodiane, come ad esempio “Guerra e pace” (1956) di King Vidor, la Ekberg approdò nel nostro Paese, dove venne notata da uno dei più grandi registi dell’epoca, e di sempre: Federico Fellini.
Fellini vide in lei l’incarnazione del suo ideale di donna, dalle forme prorompenti e marcatamente femminile. Le diede il ruolo di Sylvia nel suo film del 1960 “La dolce vita”.
Ne “La dolce vita”, la Ekberg è una famosa attrice che una sera esce a cena con il giornalista-paparazzo Marcello. Affascinata da Roma di notte, Sylvia, questo il nome del personaggio, decide di entrare nelle acque della Fontana di Trevi per bagnarvisi.
Da quel momento, la Ekberg divenne una vera e propria icona, e Fellini la volle in altri suoi film, come ad esempio “I clowns” (1970) e “Intervista” (1987).
