Il primo lungometraggio di animazione voluto e diretto da Walt Disney è stato “Biancaneve e i sette nani” (“Snow white and the seven dwarfs”, 1937). Da allora, sul grande schermo si sono avvicendate molte altre principesse, spesso esteticamente molto diverse tra loro.
Se Biancaneve aveva capelli corvini e guance rosse, infatti, in seguito le principesse Disney hanno sfoggiato capelli dei più diversi colori, specie chiome bionde. Ad esempio, Cenerentola, protagonista dell’omonimo film nel 1950, ha i capelli di colore biondo, che al mattino lava e acconcia con l’aiuto dei suoi animaletti. Aurora, ovvero “La Bella addormentata nel Bosco” (“Sleeping beauty”, 1959) ha a sua volta lunghi boccoli di colore biondo.
Per incontrare però di nuovo una lunga chioma bionda, si deve arrivare al 2010 con Rapunzel, la protagonista di “L’intreccio della torre” (“Tangled”) film girato in computer grafica e non più usando l’animazione tradizionale. In questo film i protagonisti sono proprio i lunghissimi capelli della principessa Raperonzolo.
Anche le sue sorelle protagonsite di “Frozen – Il regno di ghiaccio”, film del 2013, hanno capelli l’una biondo platino, e l’altra biondo miele.
Tra le principesse bionde si può citare anche Giselle, la principessa protagonista tra cartone e realtà di “Come d’incanto” (“Enchanted”), film girato in tecnica mista nel 2007. Si può annoverare tra le principesse bionde anche Ailin, coprotagonista del film “Taron e la pentola magica” del 1985.
