Si è spento a 71 anni il regista Curtis Hanson, l'autore del celeberrimo L.A. Confidential. Secondo le prime ricostruzioni il regista è morto nella sua abitazione di Hollywood, dove lo avrebbero rinvenuto i paramedici. Stando a quanto riporta il sito web TMZ, Hanson sarebbe stato stroncato da un infarto. Si tratterebbe di un'indiscrezione che non esclude quindi quanto avrebbe affermato un portavoce della polizia di Los Angeles, che avrebbe parlato di morte dovuta a "cause naturali". Il regista, inoltre, soffriva da tempo del morbo di Alzheimer.
Abbiamo ricordato poco sopra uno dei suoi capolavori, L.A. Confidential, per il quale ha ricevuto due nomination all'Oscar, una come miglior regista e l'altra per la migliore sceneggiatura non originale, vincendo poi l'ambita statuetta dell'Academy per la seconda nomination.
Ma tra le sue pellicole ricordiamo anche il famoso e altrettanto controverso 8 Mile, film del 2002 che vedeva come protagonista il rapper Eminem. Il film è ispirato alla vera storia del cantante statunitense con le numerose difficoltà che ha dovuto affrontare prima di diventare famoso. Il film nel 2012 è stato selezionato dalla rivista Billboard in una classifica dei migliori film sulla cultura hip-hop ed è stato posizionato al secondo posto.
Tra i suoi lavori anche Cattive compagnie; Wonder Boys, tratto dall'omonimo romanzo di Michael Chabon, con protagonista Michael Douglas; In Her Shoes – Se fossi lei, la leggera commedia con Cameron Diaz e Toni Collette.
Numerosi i tweet e i messaggi di cordoglio dal mondo di Hollywood. Da Russell Crowe che si dice obviously distracted & upset per la notizia della scomparsa di Curtis Hanson; a Rob Lowe, che ha lavorato al fianco di James Spader nel thriller Bad Influence, che dice che è stato un onore poter lavorare con il regista. Fino a Kevin Bacon, che scrive: Sono così triste dopo aver saputo di Curtis Hanson.Grande regista. Grande uomo.
Fonte: TheGuardian
