Adriano Giannini al cinema ha fatto davvero di tutto e presto tornerà nelle sale cinematografiche per raccontarci la storia di un eroe antimafia. Quanto all’amore dice di non cercarlo, di non essere pronto, ma di desiderare tantissimi bambini.
La sua passione per Cate Blanchett:
Per lui la donna perfetta esiste, però, e si chiama Cate Blanchett: «La prima volta che la vidi avanzava verso di me in una calle stretta di Venezia, non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. È la più bella, me ne innamorai all’istante. Tanto che alle mie compagne ho sempre detto: per lei mollerei tutto, sappilo». I due hanno lavorato insieme in un film cult, Il talento di Mr. Ripley. «Era un film difficile, io ero uno degli operatori. E sbagliai: girai sfocata una scena, tra l’altro lunga e complessa e gli attori dovettero ritornare sul set per rifarla. Di certo non mi sono messo sotto una buona luce».
Dopo una relazione di 10 anni, oggi Adriano è single
Adriano per dieci anni ha avuto una compagna discreta, una restauratrice genovese di nome Maria con cui viveva a Roma, e della coppia non esistono quasi immagini nè si hanno notizie. Da due anni si sono separati e oggi lui è single. A tal proposito lui dice: «Non cerco l’amore ma non è questione di timidezza. Quando arriva, arriva. Anche perché so star bene anche da solo, con i miei cani».
A maggio Adriano tornerà in Tv, su Raiuno, nei panni di Boris Giuliano, il capo della Squadra Mobile di Palermo ucciso dalla mafia il 21 luglio 1979.
La passione di Adriano per la regia
Adriano Giannini ha una grande passione per la regia, ereditata da sua madre: ”Credo che sia importante diversificare: recitare, dirigere, doppiare. Io da piccolo non pensavo di fare il lavoro dei miei genitori, forse perché il cinema era la cosa che mi sottraeva mio padre. Invece poi è successo, per caso: a 18 anni, dopo la morte di mio fratello, ho chiesto a mamma di trovarmi un lavoro sul set dove stava lavorando, volevo guadagnare un po’ di soldi per andarmene in America. Invece è finita che mi fermai a fare l’operatore per dieci anni”.
