Da tempo Alain Delon ha espresso il desiderio di ricorrere all'eutanasia quando le sue condizioni si fossero aggravate e avesse scelto di non voler più vivere. Ora che il divo 88enne è affetto da un linfoma dopo essere stato colpito da un ictus, i tre figli Anthony, Anouchka e Alain-Fabien avrebbero deciso di interrompere le cure, consapevoli di causare un inevitabile peggioramento dello stato di salute del padre.
Nelle scorse settimane Alain-Fabien, l'ultimogenito di Alain Delon nato dalla relazione con la modella olandese Rosalie van Breemen, ha denunciato la sorella Anoucka per "circonvenzione di incapace". Alain-Fabien e il fratello maggiore Anthony (nato nel 1964 dal matrimonio con l'attrice Nathalie Delon) accusano la sorella di avere approfittato della debolezza del padre e di volerlo trasferire contro la sua volontà dalla Francia alla Svizzera per evitare di pagare troppe tasse di successione.
Questa situazione familiare già delicata si è trasformata in un'autentica controversia giudiziaria da quando la compagna dell'attore, la 66enne giapponese Hiromi Rollin, accusa tutti e tre i figli di Delon di "tentato omicidio" e ha deciso di denunciarli. L'avvocato penalista della Rollin, Yassine Bouzrou, ha chiesto alla procura di Montargis (il paese vicino a Douchy dove l'attore vive da anni) di aprire d'urgenza un'indagine preliminare.
Secondo il legale, "il trattamento per stabilizzare lo sviluppo del linfoma di cui Alain Delon soffre non gli è stato somministrato dal luglio del 2023, cioè da più di sei mesi". Il rapido e grave deterioramento del suo stato di salute "appare direttamente collegato a questa mancanza di follow-up terapeutico".
Sarebbe Anthony Delon in particolare ad aver proposto di sospendere immediatamente la chemioterapia del padre e "nutrirlo con i succhi di frutta per compensare le sue carenze", come si legge nella denuncia. Il primogenito dell'attore si è sempre dichiarato contrario ad un "accanimento terapeutico inutile", mentre Anoushka riterrebbe che "fermare la chemio non è ragionevole" perché la decisione spetta esclusivamente ai medici.
L'azione legale di Hiromi Rollin arriva in risposta ad una precedente denuncia dei figli per "molestie morali, appropriazione indebita di corrispondenza e maltrattamenti sugli animali". I tre accusano quella che considerano nient'altro che "l'accompagnatrice" del padre di approfittare del suo stato di salute precario. Tuttavia il procedimento per circonvenzione di incapace e violenze domestiche è stato archiviato dalla procura, in assenza di prove.
Ormai in Francia i media parlano apertamente di un affaire Delon. I figli dell'attore "si fanno a pezzi in casa e in televisione giurando tutti e tre di voler proteggere il padre", si legge su Madame Figaro. Il magazine ripercorre l'intera vicenda e mette al centro la vera questione fondamentale della faida familiare: l'eredità. Il patrimonio di Delon è enorme e include la società di produzione per cui lavora Anouchka, la tenuta di Douchy, un appartamento a Ginevra e una ingente liquidità frutto dei contratti pubblicitari con Dior e delle famose sigarette a suo nome commercializzata fino al 2018.