Una voce fuori dal coro si alza per difendere Woody Allen, recentemente preso di mira da più fronti a causa delle rivelazioni pubblicate dal Washington Post che lo hanno portato al centro del ciclone dello scandalo molestie, nonostante da quei documenti risulti che non abbia molestato nessuno e nonostante il dubbio che sia più un capro espiatorio che altro. La voce che sostiene l'autore di Io e Annie e de Il dittatore dello stato libero di Bananas è quella dell'attore Alec Baldwin, che con Allen lavorò in tre film: Alice (1990), To Rome with love (2012) e Blue Jasmine (2013).
Alec Baldwin difende Woody Allen: i tweet
Per Baldwin aver lavorato con Woody Allen è stato uno dei privilegi della sua carriera. In un tweet pubblicato stamattina dall'account della sua fondazione ha definito "sleali e tristi" gli attori e le attrici che hanno espresso rammarico per aver lavorato con il regista o che hanno devoluto il compenso ricevuto per A rainy day in Neew York, specificando poi che Woody Allen
Woody Allen was investigated forensically by two states (NY and CT) and no charges were filed. The renunciation of him and his work, no doubt, has some purpose. But it’s unfair and sad to me. I worked w WA 3 times and it was one of the privileges of my career.
— ABFoundation (@ABFalecbaldwin) January 16, 2018
è stato giudicato dai tribunali di due stati (NY e CT) e non ha ricevuto nessuna condanna. L’attacco a lui e al suo lavoro, senza dubbio ha uno scopo. Ma è ingiusto e triste per me
L'attore ha anche aggiunto in un tweet successivo che
Is it possible to support survivors of pedophilia and sexual assault/abuse and also believe that WA is innocent?
I think so.
The intention is not to dismiss or ignore such complaints. But accusing ppl of such crimes should be treated carefully. On behalf of the victims, as well.— ABFoundation (@ABFalecbaldwin)
È possibile sostenere sopravvissuti alla pedofilia e alla violenza sessuale e anche credere che WA sia innocente? Penso di sì; L’intenzione non è di ignorare tali lamentele. Ma l’accusa di questi crimini dovrebbe essere trattata attentamente. Anche a nome delle vittime
Alec Baldwin contro Greta Gerwig e Timothée Chalamet
A quali colleghi si riferisce Alec Baldwin con l'accusa di essere sleali e tristi? C'è Greta Gerwig, la musa del cinema indie statunitense, la quale ha recentemente affermato che se ai tempi di To Rome with love avesse saputo le cose che sa adesso, non avrebbe lavorato al film, aggiungendo che non ha poi più lavorato con Allen e che mai più lo farà.
è di ieri invece la notizia che il giovane attore Timothée Chalamet ha devoluto il compenso ricevuto per la sua partecipazione in A rainy day in New York – il prossimo film di Allen di cui da poco sono terminate le riprese – a Time's Up e ad altre organizzazioni che lottano contro le violenze e i soprusi di genere. Esattamente come ha fatto Rebecca Hall, anche lei nel cast di A rainy day in New York.
