Angela da Mondello, la signora diventata famosa per la sua frase dal lungomare siciliano in cui annunciava che "qui non ce n'è Coviddi", è stata denunciata dalla polizia di stato alla Questura di Palermo per aver girato senza le necessarie autorizzazioni il videoclip di Non ce n'è, la canzone che segna il suo esordio nel mondo della musica italiana. Lo confermano fonti dalla Questura e lo rende noto Carlo Sibilia del Movimento 5 Stelle, sottosegretario al Ministero dell'Interno.
Angela da Mondello denunciata per il video di Non ce n'è
Sibilia ha riportato su Twitter quanto già segnalato da molti utenti: nelle immagini di Angela Chianello circolate sui social network si vede la signora e un gruppo di ragazzi cantare e ballare "in violazione delle disposizioni anti-contagio" e del divieto di tenere spettacoli all'aperto senza alcuna autorizzazione.
È normale girare un video con assembramenti e senza mascherine in questi giorni? Ci vuole rispetto anche per chi pur di osservare le regole sacrifica il proprio lavoro. Queste azioni non sono accettabili e vanno perseguite nei termini di legge.
Per la donna, ormai una presenza fissa dei programmi televisivi Mediaset di Barbara d'Urso, sarebbe scattata una sanzione amministrativa.
Gli agenti del Commissariato di Mondello, ricostruendo quanto accaduto attraverso l'acquisizione di filmati e video online, hanno rilevato l'occupazione abusiva ed arbitraria di un'area demaniale marittima in concessione e l'assenza della licenza di pubblica sicurezza e di agibilità dei luoghi.
Angela da Mondello, canzone in uscita il 10 novembre
La signora Chianello, che sta vedendo scendere esponenzialmente il numero di followers su Instagram, sta per fare il suo debutto nel panorama discografico con Noseal, cantante reggaeton siciliano che ha Lele Mora come personal manager e fa parte della scuderia Vucciria Music.
L'etichetta discografica "nasce dal desiderio di dare spazio ai talenti artistici della Sicilia, realizzando progetti musicali con distribuzione in tutta Italia".
La canzone Non ce n'è, in uscita il 10 novembre, ha ovviamente già generato non poche polemiche. Il sottosegretario Sibilia ringrazia la polizia di stato per la denuncia e ribadisce che "siamo tutti tenuti a rispettare le regole sanitarie. Ne va delle vostra vita e di quella di tutti gli italiani".
Fonte foto: https://www.instagram.com/angelachianellofficial_/
