Cuba Gooding Jr. si è dichiarato colpevole di abusi sessuali a Manhattan, dove i pubblici ministeri lo hanno accusato di aver palpato tre donne diverse. Fino ad ora, l'attore aveva negato le accuse, che erano tutte reati minori: la difesa ha sostenuto che Gooding Jr. era stato ingiustamente offuscato dal fervore del movimento #MeToo.
Cuba Gooding Jr. si dichiara colpevole di abusi sessuali
L'attore si è dichiarato colpevole di abusi sessuali, nei confronti di tre donne che non erano consensienti. Il primo fatto si è svolto nell'ottobre 2018 e il secondo nel giugno 2019, all'interno di diversi club di Manhattan, secondo quanto riportato dall'Associated Press.
L'attore è riuscito ad ottenere un patteggiamento al fine di non finire in galera. Inoltre, dovrà sottoporsi, per altri sei mesi, a un percorso terapeutico che gli permetta di disintossicarsi dalla sua dipendenza dall'alcol. Se rispetterà tutte le direttive dell'accordo, la sua condanna potrà essere ridotta a violazione e la sua fedina penale sarà ripulita.
"Ringraziamo pienamente e crediamo a tutti i sopravvissuti in questo caso e ringraziamo tutte le donne e gli altri testimoni che hanno collaborato con il nostro ufficio durante la sospensione della nostra indagine", ha detto l'ADA, Coleen Balbert, durante l'apparizione in tribunale dell'attore.
L'arresto dell'attore
Gooding fu arrestato nel giugno 2019 al Magic Hour Rooftop Bar & Lounge di Times Square dopo che una donna di 29 anni affermò che le si era avvicinato per poi palparle il seno. Nell'ottobre 2018, l'attore è stato anche accusato di aver pizzicato le natiche della cameriera del TAO Downtown, Natasha Ashworth e di aver avuto "contatti sessuali senza consenso" con una donna al LAVO Nightclub nell'Upper East Side.
Nonostante il fatto che i loro resoconti ottenuti non costituissero la base delle accuse penali, i pubblici ministeri volevano chiamare a testimoniare altre due donne in merito ai loro incontri con Gooding. L'ex procuratore distrettuale di New York, Cyrus Vance Jr. aveva inizialmente rifiutato di negoziare un accordo con il vincitore dell'Oscar.
