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Harvey Weinstein, nemmeno il fratello Bob gli tende la mano: “Indifendibile”

Ivana Crocifisso Ottobre 17, 2017

Non si parla che dello scandalo che ha investito Harvey Weinstein, il famoso produttore accusato di molestie sessuali da un gran numero di attrici di Hollywood e non solo, visto che anche Asia Argento ha confessato di essere stata una delle "vittime" di questa sorta di sistema. Ora a parlare è il fratello e socio di Harvey, Bob, che a The Hollywood Reporter ha rilasciato una lunga intervista sull'accaduto. Subito chiaro ed evidente che Bob Weinstein non si schiera dalla parte del fratello: "Non posso lottare per quello che è indifendibile", ha detto il produttore, che ha licenziato Harvey (espulso anche dall'Academy) mandandolo via dalla casa di produzione da lui stesso fondata. 

Harvey Weinstein, lo scandalo produttore 

Bob ha parlato a cuore aperto della situazione che ha coinvolto il fratello Harvey: 

Ero consapevole come membro della famiglia che Harvey avesse bisogno di aiuto e che qualcosa non andava nel verso giusto. Sono stato anche oggetto di molti dei suoi abusi verbali, una volta anche fisici. E non sto cercando la compassione di nessuno. Non mi metto nella stessa categoria di tutte quelle donne che ha ferito. Ma è una situazione complicata quando tuo fratello sta abusando di te. L'ho capito e gli ho chiesto per molti anni di farsi aiutare. E questa è la verità.

Bob Weinstein non difende il fratello dalle accuse

A quanto pare Bob ha scoperto la verità sul fratello, o quantomeno la portata delle accuse, solo leggendo l'inchiesta del The New York Times: 

So che Harvey era un bullo, era arrogante, trattava sempre male le persone. Era questo che sapevo. E ho dovuto occuparmi di molti dei problemi che causava con i suoi dipendenti. Persone che venivano piangendo nel mio ufficio.

E poi ha sottolineato che non cambierà mestiere, continuando a lavorare nel mondo del cinema: 

Non lascerò e abbandonerò il business che ho costruito, avendo il diritto di farlo, e non lascerò i film e i registi di cui mi sto occupando. Mio fratello è quello che dovrebbe pagare tutto. E lo dico letteralmente, che si tratti di aspetti criminali o altri, sosterrò questa situazione. Ma non penso che le persone che lavorano per questa società o lo studio debbano pagarne le conseguenze

 

 

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