Ilenia Lazzarin veste i panni di Viola Bruni in Un posto al Sole da quando aveva solo 18 anni. Ma per lei accanto alla longeva soap di Rai3, è appena iniziata una nuova avventura su Fox Life: sarà la conduttrice della seconda stagione del Contadino cerca moglie. È emozionata, ma anche molto cresciuta dalla sua prima puntata, e si confessa in un'intervista a Vanity Fair.
«Sono cresciuta molto, insieme al mio personaggio. Ero felicissima alla notizia di essere stata presa, ma anche traumatizzata perché vivevo il passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro troppo velocemente. Vivevo in campagna, ero la ragazza della porta accanto e, improvvisamente, sono passata dall'anonimato alla popolarità».
«Ho iniziato a girare appena finita la scuola odontotecnica. Volevo iscrivermi a Odontoiatria, ma pensavo che Ingegneria Biomedica fosse più facile, soprattutto perché era a due passi dagli studi Rai. Quell'anno non diedi neanche un esame. Sono stata costretta a trovare un corso conciliabile con i ritmi di lavoro, dato che giriamo dal lunedì al venerdì, dalla mattina alla sera, certe volte anche alle 4 del mattino».
Ilenia stima molto Viola, perché è molto buona, forse troppo al punto da arrivare a sacrificare se stessa per gli altri. Le invece si definisce molto istintiva, impulsiva e irruenta, soprattutto quando si arrabbia. «Viola è più diplomatica, ma mi piace interpretarla perché ha tantissime sfumature, come la sofferenza e la sua scarsa autostima. Senza contare che, mentre Viola fa la guida turistica per Napoli, Ilenia ammira la città e impara».
I fan sanno perfettamente che Viola ha vissuto momenti difficili in questi anni, dalle anfetamine alla morte del padre: «Penso che queste prove l'abbiano resa più umana e più fragile. Solo col tempo sono riuscita a scindere bene il mio personaggio da Ilenia».
«Finora sono sempre riuscita a gestire il mio personaggio con gli altri miei impegni lavorativi, inclusa la conduzione. Spero di non lasciarlo mai ma, se proprio dovesse succedere, spero che sia per i troppi impegni».
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