Laura Chiatti nell'occhio del ciclone. L'attrice è apparsa totalmente inviperita dalle affermazioni della rivista Di Più diretta da Sandro Mayer che supponeva una sospetta gravidanza della compagna di marco Bocci. Il presunto scoop della rivista, che ha pubblicato alcune foto dell'attrice sul set di uno spot pubblicitario con evidente rigonfiamento della pancia, sarebbe stato prontamente smentito dalla stessa Chiatti, che su Instagram avrebbe accusato il settimanale di aver alterato le immagini per montare la notizia.
Laura Chiatti su Instagram attacca Sandro Mayer e il settimanale DiPiù
Brutto colpo per Di Più, che a seguito delle accuse di Laura Chiatti ha compiuto una pessima figura. L'attrice infatti, giustamente, spiega che se quella pancia fosse stata vera sarebbe stato impossibile per lei compiere il suo lavoro: "Stavo girando uno spot , non credo l’avrei potuto girare con quella pancia, non ho parole…. si dia pace signor pinco pallo , e la smetta di denigrarmi continuamente. Le persone mi vedono , mi conoscono , ed è abbastanza evidente che io non sia così". Questo il post su Instagram in cui spiega la situazione:
Dalle parole della Chiatti sembra evidente che ci siano stati degli attriti passati con Sandro Mayer e il suo giornale, che avrebbero portato alla montatura di questo falso scoop: "Ma il direttore di di più cos’ha contro di me??????? perché montare una foto simile? Ogni volta che pubblica cose su di me , sono cattive, e questo sti cazzi, ma addirittura montare una pancia finta simile".
Laura Chiatti: i figli restano due, nessuna gravidanza in programma
Poco dopo Laura Chiatti per confermare le sue affermazioni ha pubblicato una foto in costume mostrando un ventre piatto e asciutto, fugando ogni dubbio sulla sua presunta gravidanza. Felice della famiglia costruita con Marco Bocci, l'attrice non sembra affatto in attesa del terzo figlio, e anche qui parole al vetriolo nei confronti di Mayer: "Si dia piace, signore con il parrucchino che adora smerdarmi , perché non le ho mai concesso un ‘intervista per il suo giornale di m….. io purtroppp per lei … sono così".
