L’influenza dell’emergenza Covid 19 sugli eSports non eliminare

La pandemia di Covid 19 ha ovviamente incentivato gli amanti del genere a seguire gli sport virtuali, anche grazie alla spinta di colossi del settore come Goldbet che consente ai suoi utenti di poter seguire direttamente sulla sua piattaforma i principali eventi del settore. Tuttavia anche gli eSport hanno subito dei contraccolpi legati a questa emergenza: ecco quali sono.

 

L'emergenza sanitaria negli eSports

La contrazione delle spese da parte del mercato non ha colpito solo il settore dello sport classico ma anche quello dell'iGaming. Se prima, infatti, erano molto più numerose le persone che ogni giorno scommettevano sugli eventi di eSports, con l'incertezza economica dovuta alla pandemia gli utenti tendono al risparmio e diminuiscono gli incassi per i colossi del settore. Per questo motivo le aziende del comparto hanno dovuto ricorrere a tagli drastici, come quelli attuati da DreamHack che ha effettuato una contrazione del personale, fondendo in un'unica società i due brand che fino a quel momento gestiva, il suo e quello di ESL. Anche la danese Astralis ha concordato con i suoi dipendenti un taglio degli stipendi pari quasi al 30%.

La fuga verso l'online

Contrariamente a quello che tutti pensano, gli eSports non si muovono solo nel mondo dell'online ma sono al centro di eventi dal vivo molto frequentati, che portano grandi incassi grazie non solo alle scommesse ma anche alla vendita dei biglietti. Ovviamente con l'emergenza Covid questi eventi sono stati totalmente annullati e sono state potenziate le piattaforme che, come GoldBet, si occupano della trasmissione di tutti gli incontri di eSports. Questa scelta ha ovviamente comportato un aumento delle spese in termini di infrastrutture ma anche una riorganizzazione generale di tutto il settore.

 

La ricerca di nuove fonti di finanziamento

Tutte queste circostanze hanno portato le aziende del settore a dover necessariamente cercare nuove fonti di finanziamento per riuscire ad affrontare una situazione davvero al di fuori di ogni prevedibilità. Fra le soluzioni maggiormente adottate c'è il crowdfunding, quindi il finanziamento "dal basso" che ha visto coinvolti tutti gli utenti nonché la quotazione in Borsa, altra soluzione gettonata soprattutto dai nomi più importanti del settore. È questo il caso della nota società Guild Esports, che ha investito molto anche nell'ambito della comunicazione visto l'ingaggio dell'ex calciatore David Beckham come volto dell'azienda in tutta la campagna promozionale.

 

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Redazione PCTV