Un matrimonio da favola anzi, da reality. Per il suo terzo “sì” Mariah Carey ha deciso di fare le cose in grande: le nozze con il miliardario australiano James Packer (quarto uomo più ricco d’Australia) diventeranno un reality show. Come annunciato dalla stessa cantante il programma si chiamerà Mariah’s World e racconterà, in otto puntate della durata di un’ora ciascuna, la preparazione e lo svolgimento delle nozze. Insomma dalla scelta dell’abito, della torta e delle bomboniere fino alle promesse. “Sono davvero entusiasta di poter portare i fan nella mia vita, in vista dell’avventura che sto per intraprendere – ha spiegato Mariah Carey in un comunicato – Mi sto già divertendo moltissimo con questo reality e sono sicura che si divertiranno anche tutti quelli che lo vedranno. Credo che sia unico riuscire a catturare certi momenti.
Il reality sulle nozze tra Mariah Carey e James Packer verrà trasmesso dal canale E! Network. Mariah è una delle popstar più acclamate al mondo – ha dichiarato soddisfatto il presidente dell’emittente, Jeff Olde – e grazie a questa serie abbiamo la possibilità di scoprire nuovi aspetti della sua vita e del suo carattere. Per i fan sarà un’occasione unica per conoscere Mariah Carey più da vicino.
Poche le indiscrezioni sul terzo e attesissimo matrimonio di Mariah Carey: si sa che probabilmente verrà celebrato di fronte al mare delle Bermuda, dove James Packer sta costruendo un mega resort del valore di 250 milioni di dollari insieme a Robert De Niro. Pochi gli invitati, massimo una cinquantina, mentre il giorno fissato è ancora top secret.
Per Mariah Carey si tratta dunque del terzo matrimonio dopo quello con il talent scout Tommy Mottola dal 1993 al 1997 e quello con l’attore Nick Cannon, padre dei suoi due gemelli Moroccan Scott e Monroe, dal 2008 al 2014. Terze nozze anche per James.
Ma nel reality i fan non dovranno aspettarsi di vedere solo la vita privata della cantante. Durante lo show Mariah’s World le telecamere la seguiranno anche dietro le quinte del suo Sweet Sweet Fantasy Tour.
