E' morto Mattia Torre, celebre sceneggiatore ma anche scrittore, regista, autore di serie TV e di vari programmi televisivi. Da tempo combatteva contro una grave malattia che lo ha portato via all'età di 47 anni. Tra i suoi lavori più celebri c'è la serie TV Boris, che ha saputo conquistato milioni di italiani, di cui è stato autore. Lo scorso maggio era uscito nelle librerie il suo ultimo lavoro: In mezzo al mare, edito da Mondadori, la versione aggiornata della raccolta di "atti comici" pubblicata nel 2012.
Tra i tanti messaggi di cordoglio per Mattia Torre c'è anche quello di Corrado Guzzanti (i due avevano scritto insieme la sceneggiatura della serie TV Dov'è Mario?):
"Mattia Torre, amico carissimo e brillante, scrittore sopraffino, 47 anni, venti romanzi ancora da scrivere, cento sceneggiature. Una curiosità, un coraggio e un senso dell'umorismo rari in questo mondo, rarissimi in Italia. Uno che se adesso gli dicessi "che la terra ti sia lieve" ti scoppierebbe a ridere in faccia, ci scriverebbe sopra un monologo. Mi mancherai tanto. Ci eri indispensabile".
Mattia Torre ha iniziato la propria carriera artistica nel mondo del teatro. Nel 2002 ha ottenuto il suo primo grande successo cinematografico scrivendo (in collaborazione con altri sceneggiatori) i testi di Piovono mucche, film diretto da Luca Vendruscolo. Dal 2004, fino al 2011, è stato poi autore del celebre programma di Serena Dandini, Parla con me mentre dal 2007 è stato uno degli autori delle celeberrima serie TV Boris (e successivamente anche del film).
Nel 2014 ha poi scritto e diretto il film Ogni maledetto Natale (con Alessandra Mastronardi, Alessandro Cattelan, Francesco Pannofino e Valerio Mastandrea. Quest'ultimo ha poi lavorato con Mattia Torre anche nella serie TV La linea verticale, tratta dall'omonimo romanzo dello stesso Torre.