Un bacio che ha un significato ben preciso, quello di difendere "il suo regista", come Monica Bellucci ha apostrofato Giuseppe Tornatore. L'attrice ha ritirato il premio Virna Lisi proprio dal regista, che negli ultimi giorni è stato travolto dalle accuse di molestie dopo l'intervista rilasciata da Miriana Trevisan a Vanity Fair. La Bellucci aveva già fatto sapere che avrebbe fatto qualcosa per dimostrare la propria vicinanza al cineasta e ha colto l'occasione, nel corso della cerimonia che si è tenuta a Roma, per dire la sua sul caso, dopo aver baciato sul palco il regista. "Sono veramente commossa ed emozionata nel ricevere premio dedicato a un'icona italiana e internazionale. E in più lo ricevo della mani del mio regista, Giuseppe Tornatore. Per me quello con lui è stato uno degli incontri più importanti".
Tornatore, il regista difeso anche da Monica Bellucci
La Bellucci ha fatto riferimento in particolare al film Malena, diretto proprio da Tornatore: "Un grande successo che mi ha aperto tantissime porte. Con Tornatore è stato un incontro umano bellissimo, c'è un'amicizia ventennale che ci lega. Ho grande rispetto per questo grande regista e la sua famiglia".
Dal palco ha parlato anche Tornatore, che della Bellucci ha detto: "Per me è obbligatorio essere qua visto che con Monica è nato un incontro bellissimo della mia vita professionale e un'amicizia, ci sentiamo sempre".
Claudia Gerini aveva difeso Tornatore
Monica Bellucci non è stata l'unica attrice a schierarsi dalla parte del cineasta. Molte colleghe hanno preso posizione nelle ultime ore, tra queste anche Claudia Gerini, che ha lanciato una frecciatina a Miriana: “È giusto che le violenze sessuali vengano denunciate e punite, ma non lo è cavalcare l’aria del tempo solo per far parlare di sé”.
Alle accuse della Trevisan aveva risposto lo stesso Tornatore, per primo, dichiarando ai giornali: "Sono lusingato che una giovane donna si ricordi di me dopo tanti anni. Io rammento solo un incontro cordiale, pertanto respingo le insinuazioni mosse nei miei confronti riservandomi di agire nelle competenti sedi a tutela della mia onorabilità".
