"Dei preti provarono ad abusare anche di me, ma riuscii sempre a scappare". A rivelare i tentativi di violenze subiti quando era ancora un bambino è stato Pedro Almodovar, uno dei più importanti registi della storia del cinema spagnolo nonché vincitore di due Premi Oscar: nel 2000 quello per il Miglior film straniero, con Tutto su mia madre, e nel 2003 vincitore dellalla Miglior sceneggiatura orginale per il film Parla con lei. In una luga intervista rilasciata a Vanity Fair, Pedro Almodovar ha rivelato le tragiche esperienze vissute in collegio da bambino.
Pedro Almodovar: frasi shock sulla sua esperienza in collegio
"Non volevo diventare prete. Ma avrei voluto imparare qualcosa, apprendere, sapere di più sui miei dubbi precoci legati all'esistenza di Dio e al senso della vita ma fu un'esperienza atroce – ha rivelato Pedro Almodovar nel corso dell'intervista, rilasciata in occasione dell'uscita del suo ultimo film, Dolor Y Gloria, – Fecero di me un bambino incolto e ignorante che passava il tempo cantando".
Poi la parte più drammatica del racconto: "In collegio c'erano moltissimi abusi, soprattutto tra i bambini più piccoli. Avevo 10 anni e con i miei coetanei passavo 24 ore al giorno. In camerata, di notte, ci raccontavamo le nostre esperienze. Mi ricordo di almeno venti bambini che vivevano nel collegio ed erano stati molestati. Ci provarono anche con me, ma riuscii sempre a scappare".
Pedro Almodovar: "Nessuna punizione per i preti"
Pedro Almodovar ha poi ricordato un episodio in particolare con un prete: "C'era un prete che in cortile mi dava sempre la mano perché gliela baciassi. Io quella mano non l'ho mai baciata. Fuggivo. Fuggivo sempre e sotto i portici del chiostro, quando ero solo, non camminavo ma correvo. Avevamo paura".
Il regista ha poi rivelato che i preti pedofili non furono puniti: "Le voci degli abusi erano arrivate oltre le mura del collegio e i casi erano così concreti e così numerosi che la direzione dei salesiani non poté far altro che intervenire. E come intervennero? Cambiarono collegio ai sacerdoti mandandoli in un collegio di adolescenti. Nessuna punizione".
