L’attore britannico Rupert Everett ha rilasciato alcune dichiarazioni decisamente forti sulla sua vita privata in un’intervista al Sunday Times e che vi riportiamo dal sito di Today.it “Volevo cambiare sesso, grazie a Dio non l’ho fatto”. Una frase questa, che non lascia di certo assai spazio all’immaginazione, insomma la star della commedia Il matrimonio del mio migliore amico fin da giovanissimo non ha mai nascosto la propria omosessualità ma adesso svela anche dei particolari decisamente sconosciuti al suo pubblico.
“Volevo davvero essere una donna. Grazie al cielo il mondo di allora non è quello in cui viviamo oggi perché altrimenti io adesso sarei una donna e sarei sotto ormoni” un desiderio questo che l’interprete inglese ha avuto in giovane età e che oggi, a 57 anni appena compiuti, è felice di non essere mai riuscito ad esaudire. “Superati i quindici anni non ho mai più sentito il desiderio di essere una donna. È bello che adesso sia permesso a tutti di esprimere se stessi ma iniziare a prendere ormoni quando si è molto giovani è un passo importante”.
Ma Rupert Everett nelle sue confessioni al Sunday Times ha anche fatto presente quanto l’orientamento sessuale da giovanissimi possa creare anche una certa confusione e che per questo c’è necessità di un supporto in questo percorso non sempre facilissimo “Penso che molti ragazzi sentano questa ambivalenza da giovanissimi, una confusione rispetto al sesso di appartenenza e a quello che invece sentono nei confronti dei loro coetanei. Ci dovrebbe essere un modo per aiutarli ad affrontare questa situazione di disagio e ad abbracciare questa loro ambivalenza sessuale.”
Rupert Everett Nasce in Inghilterra 29 maggio del 1959 e il successo per lui arriverà nel 1984 quando vestirà i panni di un agente doppiogiochista nel film Another Country – La scelta. Da qui desterà immediatamente l’interesse di numerosi registi e produttori prendendo parte e molte pellicole di successo fino a diventare, nel 1995, anche una icona maschile ritrovandosi sulla pubblicità del profumo Opium di Yves Saint Laurent. L’anno successivo nel 1996, sarà anche il protagonista in Il matrimonio del mio migliore amico ed il resto è storia nota.
