Skip to content
demopopcorntv.toobee.it

demopopcorntv.toobee.it

  • Cinema
  • Guide
  • Guide by Popcorntv
  • Anime Manga
  • Curiosità
  • Serie tv
  • Telenovelas
  • People
  • Stasera in tv
  • Festival e Eventi
  • Home
  • Serie tv
  • AMO di Brillante Mendoza in streaming: il Narcos filippino su Netflix
  • Serie tv

AMO di Brillante Mendoza in streaming: il Narcos filippino su Netflix

Alessandro Zoppo Marzo 22, 2018

AMO di Brillante Mendoza è la prima serie tv scritta e diretta dal regista filippino beniamino dei festival internazionali. Produzione originale di TV5 Philippines, il crime drama è stato acquisito da Netflix, che lo manderà in streaming in tutto il mondo a partire dal 9 aprile 2018. La serie ricostruisce la sanguinosa guerra alla droga del presidente Rodrigo Duterte attraverso la storia di Joseph (Vince Rillon), uno studente che per sbarcare il lunario inizia a lavorare come spacciatore di “shabu”, la droga sintetica diffusa a macchia d’olio in tutto il paese. Il suo coinvolgimento nel mondo del narcotraffico lo porterà a finire intrappolato nel circolo violento e pericoloso dei signori della droga, tra poliziotti disonesti e funzionari governativi corrotti.

AMO: Brillante Mendoza sbarca su Netflix

Descritto come il Narcos filippino per la regia nervosa e iperrealistica, con macchina a mano in continuo movimento e una fotografia sporca e cupa, AMO schiera nel cast anche Derek Ramsay, attore veterano del cinema filippino. Nei suoi film, dagli esordi Kàleldo e Manoro (scoperti dal Torino Film Festival) ai recenti Taklub e Ma' Rosa passando per gli acclamati Kinatay e Captive, Brillante Mendoza ha raccontato il degrado urbano degli slum di Manila e la povertà rurale nelle Filippine.

La vendita illegale di droghe è al centro del suo ultimo lungometraggio, Ma' Rosa, ispirato a una storia realmente accaduta, quella di una coppia arrestata per spaccio e dei figli costretti a raccogliere quel poco che hanno per pagare la polizia.

Netflix

Brillante Mendoza: AMO è la prima serie tv filippina

La corruzione è dilagante tra le forze dell’ordine filippine. Da quando, nel giugno 2016, Rodrigo Duterte ha assunto la presidenza del paese, migliaia di persone sono state uccise dalla polizia, ma neanche un agente è stato chiamato a rispondere di tali crimini. La linea dura del governo per reprimere consumo e spaccio di droga è stata segnalata da Amnesty International al Tribunale penale internazionale dell’Aja. “Brillante Mendoza ha fatto un lavoro straordinario nel portare sullo schermo i fatti e le storie che aveva in testa”, ha dichiarato Chot Reyes, CEO di TV5. “L’acquisizione dello show consente un’ulteriore piattaforma per contribuire a condividere la prima serie filippina su Netflix con un pubblico internazionale”.

Fonte foto: https://www.instagram.com/tv5manila/

Continue Reading

Previous: Supernatural, la stagione 14 è una possibilità: lo rivela lo showrunner
Next: “Una serie di sfortunati eventi”: Allison Williams di Scappa – Get Out nel cast

Related Stories

Untamed, tutto quello che c’è da sapere sul neo-western murder mystery
  • Serie tv

Untamed, tutto quello che c’è da sapere sul neo-western murder mystery

Giugno 11, 2025
Il rifugio atomico, tutto quello che devi sapere sulla serie thriller di Netflix
  • Serie tv

Il rifugio atomico, tutto quello che devi sapere sulla serie thriller di Netflix

Maggio 28, 2025
Doppio gioco, tutto sulla nuova fiction di Canale 5 con Alessandra Mastronardi
  • Serie tv

Doppio gioco, tutto sulla nuova fiction di Canale 5 con Alessandra Mastronardi

Maggio 20, 2025

Articoli recenti

  • Checco Zalone avvia le riprese del suo nuovo film: ecco quando uscirà
  • Untamed, tutto quello che c’è da sapere sul neo-western murder mystery
  • È ufficiale: Pedro Almodovar torna con un nuovo film nel 2026
  • Chi è la nuova conduttrice che sostituirà Myrta Merlino a Pomeriggio Cinque
  • Un Posto al Sole, le anticipazioni dell’8 maggio: la decisione di Luca
© POPCORNTV - Delta Pictures S.r.l Via Giovanni Boglietti 2, BI - PIVA: 02154000026 - Supplemento della Testata Giornalistica Delta Press, Tribunale di Biella n. 579 del 10/02/2015