A 45 anni dalla sua uscita, Chinatown, il celebre noir di Roman Polanski, avrà un prequel. Non si tratta di un film: parliamo di una serie TV che Netflix ha messo in cantiere per raccontare cos'è successo nella vita del detective privato J.J. Gittis (Jack Nicholson) prima del suo incontro con Evelyn Mulwray (Faye Dunaway). La piattaforma streaming avrebbe concluso un accordo con Robert Towne (autore del soggetto originale) e David Fincher per la sceneggiatura dell'episodio pilota.
Chinatown: film di Polanski avrà un prequel
Come reso noto da Deadline, la trama del prequel sarà incentrata su un giovane Gittes, l'investigatore specializzato in infedeltà coniugali che nel film è ingaggiato per indagare sugli incontri clandestini di un uomo potente con una ragazzina. Sarà soltanto l'inizio di un noir avvincente pieno di misteri di cui tutti sono vittime e complici.
Considerato una delle più affascinanti e originali riletture contemporanee del detective-movie di eredità chandleriana, Chinatown rivivrà sul piccolo schermo in un'ambientazione insolita: la giovinezza di Gittes fa infatti riferimento agli inizi del Novecento considerando che il film è ambientato nella Los Angeles del 1937.
Robert Towne, con questo progetto, potrà finalmente prendersi la sua "rivincita" su Polanski: sceneggiatore e regista furono in totale disaccordo sul finale del film. Il primo voleva un lieto fine, mentre il secondo, ancora scosso dalla morte della moglie Sharon Tate, sentiva nelle sue corde più un finale tragico e alla fine ebbe la meglio.
Chinatown: Polanski rivive su Netflix
Secondo Deadline, Netflix sta facendo pressioni affinché David Fincher possa anche dirigere il pilot: l'accordo con il regista, già al lavoro con la società di Los Gatos per House of Cards e Mindhunter, prevede soltanto la realizzazione dello script.
Fincher è già impegnato con Netflix per un altro progetto: il regista dirigerà Mank, biopic dedicato alla vera storia di Herman J. Mankiewicz, nel quale Gary Oldman sarà lo sceneggiatore che collaborò con Orson Welles allo script di Quarto potere.
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