Clive Owen si potrebbe definire come uno degli attori simbolo della nostra generazione. Il suo fascino british nasconde senza problemi i segni dell'età (sono ormai cinquantatre le candeline), e con una nomination agli Oscar per il suo ruolo in Closer, nel corso della sua carriera non si è fatto mancare davvero nulla, se non proprio, per l'appunto, la vittoria dell'ambita statuetta. Come molti suoi colleghi anche Clive Owen ha ceduto al fascino della televisione, diventando protagonista della serie televisiva The Knick, ed è proprio con il suo regista Steven Soderbergh che l'attore tornerebbe volentieri sul piccolo schermo.
Clive Owen, con Steven Soderbergh collaborererebbe senza problemi
Filmmaker affermato e apprezzato, Steven Soderbergh è l'uomo dietro successi come la saga di Ocean's e quella di Magic Mike, senza dimenticare film come Sesso, bugie e videotape, Erin Brockovich – Forte come la verità, Traffic e i due episodi di Che. Intervistato da Collider, Clive Owen ha affermato che sarebbe dispostoa tornare in tv se ad affiancarlo ci fosse Soderberg: "Lo farei senza dubbi se Steven Soderbergh fosse il regista. Ho vissuto un'esperienza incredibile facendo quello show [The Knick, n.b.], grazie alla qualità dello script, alla regia di Soderbergh e potendo lavorare con quel cast fantastico".
Proseguendo con il suo racconto: "Non stavo cercando lavoro in televisione, ma quando mi è stato offerto The Knick, con una simile scrittura e Soderbergh alla regia di tutti gli episodi, ho accettato senza pensarci due volte. E se arrivasse un'opportunità simile lo rifarei immediatamente".
Clive Owen, in The Knick era John Thackery
The Knick è stata una serie televisiva andata in onda per due stagioni sulla rete via cavo Cinemax ed è un period drama creato da Jack Amiel e Michael Begler. Clive Owen interpreta il personaggio del dottor John Thackery, medico chirurgo ispirato alla figura realmente esistita di WIlliam Stewart Halsted. Ambientata nella New York dei primi del Novecento, la serie racconta le vicende di Thackery alla guida del reparto di chirurgia dell'ospedale Kickerbocker, che cerca di sopravvivere alle difficoltà finanziare dando asilo a diversi pazienti benestanti e contanto sulla fama intenzionale del protagonista, che tuttavia deve fare i conti con la sua tossicodipendenza da cocaina e oppiacei.
