La serie antologica di National Geographic (canale 403 della piattaforma Sky) Genius: Picasso giunge al quinto episodio, continuando il suggestivo racconto della vita e delle opere del celebre artista spagnolo. L’appuntamento è per giovedì 31 maggio alle ore 20:55, con Pablo Picasso interpretato da Antonio Banderas e le versioni più giovani del protagonista recitate da Alex Rich, Alessio Scalzotto e Timothy Lyons. Si tratta della seconda stagione dell’opera che mostra le esistenze delle menti più geniali della storia dell’umanità (la prima fu dedicata ad Albert Einstein), che figura tra i propri produttori anche Ron Howard.
Genius: Picasso su Sky, le puntate precedenti
Il racconto della vita di Pablo Picasso ci porta in vari momenti della sua vita, come all’epoca del suo capolavoro Guernica in una Spagna immersa nell’orrore della guerra civile e sull’orlo del fascismo. Ma anche poi il rapporto con Parigi durante la Seconda Guerra Mondiale, dove l’artista si trova entra a contatto con due delle sue muse più celebri, prima la fotografa Dora Maar e poi l’artista Françoise Gilot.
Più indietro nel tempo assistiamo invece al dolore del giovane Picasso dopo il suicidio del migliore amico, evento che segna l’inizio del malinconico Periodo Blu della vita artistica del maestro spagnolo. Vediamo anche l’uscita del protagonista da questa parentesi, anche grazie all’incontro con il poeta francese Guillaume Apollinaire che ispirerà l’opera Famiglia di Saltimbanchi e l’inizio del Periodo Rosa. Inoltre vengono mostrati i primi segni di rivalità con un altro genio di quell’epoca, il pittore Henri Matisse.
Genius: Picasso su Sky, anticipazioni del quinto episodio
In Francia i critici denunciano tutti gli artisti che espongono al Salon d'Automne di essere imitatori di Henri Matisse, con Picasso che lo incontrerà di persona, entrando in collisione con il suo genio radicale. I due si affronteranno per anno a colpi d’arte, spinti anche dai fratelli collezionisti Leo e Getrude Stein.
I fallimenti amorosi con la sua prima fiamma Fernande Olivier fanno trovare a Picasso l’ispirazione per uno dei suoi più grandi capolavori, Les demoiselles d'Avignon, sul quale influiscono le primitive maschere africane viste dall’artista al Museo del Trocadero.
