L’India continua la sua invasione pacifica del catalogo di Netflix con Ghoul, la nuova serie tv di genere horror che debutterà sul servizio on demand il 24 agosto. Dopo l’esordio di Sacred Games del 6 luglio (seguito da reazioni positive di pubblico e critica), i tre episodi di quest’opera prodotta in lingua inglese e hindi saranno resi disponibili contemporaneamente per 125 milioni di utenti in circa 190 paesi tra cui ovviamente la stessa India. Nato dalla collaborazione tra Phantom Films, Blumhouse Productions e Ivanhoe Pictures già messa sulla carta nel 2014, il progetto vuole dare appeal internazionale ad una storia legata ad elementi molto ramificati nella cultura popolare indiana.
Ghoul, su Netflix: anticipazioni della serie tv
La storia è ambientata in una prigione segreta specializzata nella detenzione dei più pericolosi terroristi. Qui arrivano dei prigionieri che però riescono a ribaltare gli equilibri di potere con i loro interrogatori, tra i quali vi è Nida. Questi detenuti sono infatti dei ghoul, esseri in grado di estrapolare i più vergognosi secreti da chi sta cercando di incastrarli.
Le figure centrali della serie, i ghoul, sono creature derivate dal folklore musulmano, spesso dipinte come specie di demoni intenti ad aggredire i viandanti. Sono molte le trasposizioni moderne di questi esseri, tra cui quella ormai resa nota dal manga Tokyo Ghoul.
Da segnalare la presenza nel cast di Manav Kaul e Radhika Apte già presente nella recente prima uscita di una serie indiana su Netflix, il già citato Sacred Games.
Netflix e l’India: il 6 luglio ha esordito Sacred Games
L’ingresso dell’India nel mondo di Netflix è avvenuto con una serie tv thriller in otto episodi della durata di un'ora diretti, da Anurag Kashyap e Vikramaditya Motwane. Sacred Games è tratto dal romanzo omonimo di Vikram Chandra, e racconta le vicende del poliziotto Sartaj e delle sue indagini su Ganesh Gaitonde. signore del crimine nell’immenso mondo di mezzo nella città di Mumbai.
Fonte immagine: facebook.com/Blumhouse
