Nel 2020 in TV arriverà la tanto attesa serie Halo, tratta dall'omonimo videogioco che ha conquistato ragazzi e ragazze di ogni parte del mondo. Le riprese delle varie puntate sono iniziate nell'estate del 2019 a Budapest, in Ungheria. Dietro la macchina da presa, a dirigere i vari episodi, ci sarebbe dovuto essere Rupert Wyatt ma il regista, pochi mesi prima, ha dovuto abbandonare il progetto: ora, in un'intervista concesso a Collider, il filmmmaker ha spiegato i motivi che lo hanno indotto a lasciare la serie TV che è targata Showtime (a sostituirlo è stato Otto Bathurst).
Halo, la serie TV: Rupert Wyatt spiega perché ha lascato
"Quando sono stato coinvolto, sapevo molto poco di Halo, così come sapevo molto poco su Il pianeta delle scimmie (altro film diretto da Rupert Wyatt, ndr) quando ero stato coinvolto, e così mi sono immerso nella mitologia e ho iniziato a rendermi conto di quanta letteratura incredibile ci fosse e di quanta profondità della narrazione, e tutto ciò è mi è cresciuto dentro" ha raccontato il regista.
"Ero molto emozionato. In breve, penso che se mi fossi imbattuto da una precedente prospettiva dalla sua realizzazione, forse sarebbe andata diversamente, ma da regista di uno show televisivo è piuttosto difficile diventare l’architetto creativo di quello show. Penso che in un certo senso non lo sarei mai stato" ha poi continuato Rupert Wyatt spiegando perché ha abbandonato la serie TV.
Halo: divergenze tra Rupert Wyatt e Showtime
Insomma, dietro la scelta di Rupert Wyatt di lasciare Halo c'era una divergenza di fondo con Showtime, il network che produce la serie TV. "La scelta fatta da Showtime era essenzialmente quella di spingere per certe cose, e se fossi stato lo showrunner sarei rimasto in quel viaggio per due o tre anni, ma come regista di un numero finito di episodi, ci sono altre cose che voglio davvero fare. Quindi ero molto triste di andarmene, ma fondamentalmente non era all’interno del tipo di lavoro per il quale mi ero legato all’inizio".
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