Per anni scapolo d'oro desiderato da fan di mezzo mondo, l'attore britannico Hugh Grant dopo una lunga carriera al cinema è da poco tornato a recitare in televisione nella miniserie di BBC One intitolata A Very English Scandal, show in tre parti incentrato sulla figura di Jeremy Thorpe, politico britannico che negli anni sessanta fu al centro di uno scandalo riguardo il suo orientamento sessuale.
A Very English Scandal: la serie tv sullo scandalo Jeremy Thorpe
Diretta da Stephen Frears e ispirata al libro omonimo di John Preston, la serie che è distribuita anche negli Stati Uniti grazie a Amazon Prime Video (servizio che potrebbe ben presto renderla disponibile anche in Italia, A Very English Scandal esplora la diffidenza e le problematiche che l'omosessualità, fino a quel tempo illegale, comportava in quegli anni Oltremanica.
Jeremy Thorpe era un politico destinato a grandi cose, leader del Partito Liberale e membro della Camera dei Comuni per il colleggio di North Devon, ma la sua carriera venne praticamente stroncata dalla sua relazione con il modello Norman Scott. All'epoca l'omosessualità era un reato in Gran Bretagna, e Scott ha più volte minacciato l'uomo di rendere pubblica la loro relazione. L'uccisione del cane di quest'ultimo fu la goccia che fece traboccare il vaso, con la vicenda che ben presto si trasformò in un tentativo di omicidio finito male e Thorpe accusato anche per quest'altro (presunto) crimine. La relazione e il presunto complotto ai danni di Scott furono fatali per Thorpe, che vide la sua carriera definitivamente chiudersi nel 1979, anno in cui venne processato e assolto da tutte le accuse.
A Very English Scandal: il cast della miniserie
La serie A Very English Scandal punta tutto sul carisma e il talento di Hugh Grant, che è da poco convolato a nozze con Anna Eberstein. Con lui nei panni del modello Norman Scott c'è Ben Wishaw, il Q dei film di James Bond con Daniel Craig. Ma il cast della miniserie BBC non finisce qui, e può contare sulla presenza di Alex Jennings, Patricia Hodge, Monica Dolan, Adrian Scarborough e Jonathan Hyde.
