Il Signore degli Anelli che diventerà una serie tv sarà a metà fra remake e novità. Lo ha rivelato Jennifer Salke, la responsabile della programmazione che è arrivata ad Amazon lo scorso febbraio da NBC Entertainment, prendendo il posto di Roy Price. Salke, in un’intervista concessa a Deadline, ha chiarito che lo show andrà in onda non prima del 2021 e che l’accordo per i diritti della saga fantasy è stato “concluso solo un mese fa. Ma nel frattempo, ho passato un paio d’ore con Simon Tolkien”. Il nipote di J.R.R. è stato corteggiato a lungo da Sharon Tal Yguado, la tv executive di Amazon. Il risultato è stato lusinghiero: l’accordo con gli eredi e la Fondazione Tolkien è stato completo e prevede l’utilizzo di tutto il materiale della saga.
Il Signore degli Anelli: serie tv in uscita nel 2021
“In questo modo gli autori hanno la possibilità di avere una visione complessiva del progetto”, ha spiegato Salke a Deadline. “La serie tv sarà originale. Non è un remake, è un prodotto totalmente nuovo. Non sarà solo la serie tv ispirata al libro Il Signore degli Anelli, ma qualcosa di irriconoscibile, di completamente diverso”. La sua volontà è precisa: “Non rifaremo i film, ma non partiremo nemmeno dall’inizio. Quindi si tratterà di personaggi che amate”.
Il Signore degli Anelli, serie tv Amazon apre a Peter Jackson
Nelle scorse settimane, è trapelata la notizia che il regista Peter Jackson, che ha portato la trilogia sul grande schermo, possa essere coinvolto nel progetto. Jackson aveva smentito queste voci, ma Salke non è stata così categorica. “Su questo ci stiamo lavorando”, ha rivelato. La strategia di Amazon è chiara: il colosso dello streaming sta corteggiando Jackson e vorrebbe portare la troupe in Nuova Zelanda, dove si trovano gli studios nei quali lavora il regista.
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