NCIS Los Angeles 9 è la punta di diamante della prima serata a base d’azione e detection del sabato di Rai 2. Insieme a NCIS – New Orleans, gli spin-off di NCIS – Unità anticrimine sono ormai un appuntamento fisso per il pubblico della rete. Ecco cosa accadrà nell’episodio 9×08, intitolato Vecchie ferite (This Is What We Do in originale), in onda il 7 aprile. Una puntata speciale perché la numero 200 della serie. Mentre Deeks (Eric Christian Olsen) e Kensi (Daniela Ruah) sono al ristorante, ricevono la chiamata di Callen (Chris O'Donnell): il boss raduna la squadra perché un evento inquietante ha sconvolto la base di Camp Pendleton.
NCIS Los Angeles 9: Callen raduna la squadra, panico a Camp Pendleton
Camp Pendleton si estende da Los Angeles a San Diego ed è il principale centro di addestramento di marine, nuove reclute e formazione dei corpi di spedizione. Nella notte, un gruppo di migranti clandestini è stato fermato dagli agenti della Border Patrol, gli uomini dell'agenzia federale che negli Stati Uniti si occupano del controllo delle frontiere. Ma all’improvviso, killer misteriosi hanno aperto il fuoco e ucciso migranti e agenti.
Callen ha chiamato a raccolta l’NCIS perché teme un’infiltrazione nella base. L’unico assente è Sam (LL Cool J), che si è dato malato ma in realtà deve smaltire una tremenda sbornia. Callen lo convince a mettersi in azione a modo suo.
NCIS Los Angeles 9, nel cast una guest star
Arrivati sulla scena del crimine, Deeks e Kensi scoprono che i killer erano lì per uno dei loro vecchi nemici. Intanto, Nell (Renée Felice Smith) fa una spiacevole scoperta: i vertici hanno mandato a collaborare sul caso sua sorella maggiore Sydney (Ashley Spillers), analista del Dipartimento della Sicurezza Interna dal carattere a dir poco autoritario. Vecchie ferite è stato sceneggiato da R. Scott Gemmill (già autore di numerosi episodi di E.R. – Medici in prima linea e JAG – Avvocati in divisa) e diretto da John Peter Kousakis, produttore esecutivo di NCIS e di altre serie come Glee, Jericho e Night Stalker.
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