Arrivano cattive notizie per gli utenti Netflix dell'America Latina e negli Stati Uniti. Il gigante dello streaming, infatti, ha comunicato che i costi relativi alle diverse tipologie di abbonamento hanno subito un aumento per tutti gli iscritti provenienti dagli USA e dai paesi dell'America Latina. I nuovi prezzi verranno applicati agli abbonati esistenti nei prossimi tre mesi, ma sono già entrati in vigore per i nuovi abbonati.
Netflix ha annunciato di aver aumentato il prezzo dei suoi piani di abbonamento negli Stati Uniti e in 40 paesi dell'America Latina. Il piano più popolare del servizio, che consente agli utenti di trasmettere in streaming in HD, è aumnetato da 11 a 13 dollari al mese.
Il piano più costoso del servizio, che permette agli utenti di eseguire lo streaming in 4K con una condivisione n massimo di quattro dispositivi separati, è passato da14 a 16 dollari al mese. Il piano di base, che non consente flussi HD, è passato da 8 a 9 dollari al mese.
Questo è il quarto e più alto aumento di prezzo della compagnia da quando ha lanciato il servizio di streaming 12 anni fa. È anche il primo a interessare tutti gli abbonati negli Stati Uniti, ossia 58 milioni alla fine di settembre 2018. Al di fuori degli Stati Uniti, la compagnia conta quasi 79 milioni di abbonati.
Netflix ha, in precedenza, alzato i prezzi su tutti i suoi piani, portando il piano base a otto dollari. Perché i prezzi sono lievitati negli USA e nei paesi dell'America Latina? Pare ci sia una spiegazione.
Secondo quanto riporta l'Associated Press, sembra che il denaro sarà utilizzato per finanziare i contenuti originali e per far fronte al debito accumulato per far fronte alla concorrenza di società come Amazon, Disney e AT&T.
Netflix spera di poter controllare la possibile perdita di abbonati a causa dei maggiori costi con i propri contenuti. "Modifichiamo i prezzi di tanto in tanto mentre continuiamo a investire in un grande intrattenimento e a migliorare l'esperienza complessiva di Netflix", ha affermato la società in una nota.