Netflix ha presentato le serie tv e i film che debuttano a gennaio 2019. Ecco le novità dell'anno nuovo, fra produzioni originali e aggiunte al catalogo, che vedremo in streaming. L'1 gennaio tocca subito alla terza stagione di Una serie di sfortunati eventi, al reality Facciamo ordine con Marie Kondo (l'autrice del bestseller Il magico potere del riordino) e a Gossip Girl, che arriva sulla piattaforma con la serie completa. Il 6 gennaio spazio all'horror con It Follows di David Robert Mitchell, dall'8 gennaio – con i nuovi episodi ogni sabato – ecco la sesta stagione di Ray Donovan. Dal 9 gennaio è invece disponibile Godzilla Mangiapianeti, terzo e ultimo capitolo della trilogia animata dedicata al lucertolone radioattivo.
Netflix gennaio 2019: serie tv e film che vedremo
L'11 gennaio debuttano due ghiotte novità: Sex Education, la comedy con Gillian Anderson e Asa Butterfield, e Titans, lo show di Akiva Goldsman, Geoff Johns e Greg Berlanti basato sui personaggi dei fumetti DC Comics. Manchester by the Sea, il dramma prodotto da Amazon e valso a Casey Affleck l'Oscar come miglior attore protagonista, arriva il 14 gennaio, mentre dal 17 gennaio è disponibile la mini-serie American Crime Story II – L'assassinio di Gianni Versace.
Grande attesa per gli esordi del 18 gennaio: la seconda stagione di Star Trek: Discovery, la quinta stagione di Grace and Frankie, la nuova serie animata Carmen Sandiego (basata sul famoso show degli anni '90) e il thriller Close, con Noomi Rapace nei panni di una guardia del corpo chiamata a proteggere una cliente speciale (Sophie Nélisse).
Netflix, serie tv in uscita a gennaio 2019
Dal 24 gennaio è annunciato anche Conversations With a Killer: The Ted Bundy Tapes, true crime sull'affascinante e spietato serial killer statunitense. Infine, saranno disponibili dal 25 gennaio la seconda parte della quarta stagione di Unbreakable Kimmy Schmidt e dal 28 gennaio Il discorso del Re, il dramma storico di Tom Hooper che ha trionfato agli Oscar 2011, conquistando la statuetta per il miglior film e altri tre riconoscimenti (Colin Firth miglior attore protagonista, la regia di Hooper e la sceneggiatura originale di David Seidler).
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