Ora vi parliamo di una serie molto particolare che si è conclusa da qualche anno. Si tratta di Drop Dead Diva, un legal drama interessante da analizzare e meritevole di essere guardata. Deb è un’aspirante modella che sogna di sposare Grayson, un avvocato affascinante e gentile alle prime esperienze in uno studio legale di Los Angeles. Sebbene i suoi piani vadano in fumo quando muore in un incidente stradale, dopo aver conosciuto un angelo custode, Deb ha una seconda possibilità quando si reincarna in Jane Bingum, la brillante collega di Grayson, la quale si è beccata un proiettile per salvare il suo capo. Deb, tuttavia, scopre di dover convivere con una donna goffa, in sovrappeso e con gusti pessimi in fatto di moda.
La recensione di Drop Dead Diva
La prima cosa che colpisce di Drop Dead Diva è l’originalità del soggetto perché mai sul piccolo schermo abbiamo visto il fenomeno della reincarnazione, soprattutto applicato in un legal drama di stampo surreale. Ma è anche d’obbligo associare la serie al genere comedy perché in essa troviamo tutti gli elementi che lo caratterizzano e che allo stesso tempo confondono lo spettatore. Cosa abbiamo davanti? Un legal drama? Un fantasy? Una comedy? Drop Dead Diva è tutto questo e molto altro: amore, cambiamento interiore, maturità, ma anche imprevisti, avvenimenti esilaranti e drammatici, che mettono in campo molte emozioni. Odio, felicità, amore e non solo.
Quello che possiamo dirvi è che nella serie l’imprevedibilità gioca un ruolo fondamentale, così come l’aspetto surreale. Ogni genere televisivo è ben dosato al suo interno, ovvero c’è un equilibrio perfetto tra drama, legal drama, fantasy e comedy ed è proprio per questo che è adatto a persone di tutte le età appassionate di serie tv: non rischia di stancare lo spettatore che predilige un genere piuttosto che un altro. Ma veniamo ai casi legali di cui lo studio si occupa: talvolta sono banali, ma le intuizioni di Jane, sempre legate a un ricordo di quando era la modella Deb, sono geniali e spesso divertono.
